NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] illustrò i suoi romanzi.
Il forzato sradicamento e una grande aspirazione artistica furono all'origine di un diario, iniziato bussola verso l'origine della propria identità. Scoppiata la guerra e trasferitasi a New York, N. rivisse lo sradicamento ...
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Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] padre, ucciso all'inizio della Seconda guerra mondiale, e tre anni dopo della madre, deportata in un lager nazista. Compiuti gli per stanza, la vita presente o passata di un grande caseggiato parigino, in un implacabile concatenarsi di fatti, cose ...
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Scrittore russo, nato a Ovsjanka (Krasnojarsk) il 1° maggio 1924. Perduti i genitori in tenera età, A. conosce l'orfanotrofio e la guerra (è anche ferito gravemente): tragiche esperienze, queste, il cui [...] ", 1966; Gde-to gremit vojna, "C'è dove infuria la guerra", 1967), riuniti in seguito nel ciclo Povesti o moem sovremennike ("Storie natii sulle rive dello Enisej, fa della tajga e del grande fiume i simboli dell'eternità e della verità della vita, ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] per un'intera generazione di scrittori uscita dall'esperienza della guerra, domina in lui la sfiducia nella possibilità di salvarsi radicale dell'uomo, capace dei più grandi eroismi, ma anche dei più grandi abomini. La trilogia familiare costituisce ...
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Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo [...] El caballero de Sajonia (1991; trad. it. 1994), rilettura della biografia di Lutero. Di grande interesse anche i saggi La inspiración y el estilo (1965), ¿Qué fue la guerra civil? (1976), Otoño en Madrid hacia 1950 (1987), La construcción de la torre ...
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McCarthy, Cormac
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Providence (Rhode Island) il 20 luglio 1933. Di carattere schivo e riservato, McC. è un autore prolifico, caratterizzato da un grande [...] è suscettibile né di redenzione, né di perdono. Grande varietà di caratteri e capacità di osservare un mondo ha scarse analogie con il primo: negli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, il giovane Billy Parham decide d'intrappolare un lupo che ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] si recò in Germania per studiare, ma lo scoppio della Prima guerra mondiale lo trattenne in Europa. Rimase ad Amburgo fino al nella comunità ebraica della Galizia, che ebbe subito un grande successo e fu tradotto in molte lingue. Seguì nel ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New [...] di un'origine autentica coinvolgono passato (gli anni della Grande depressione) e presente, senza che possa istituirsi alcun ambientato questa volta nella New York della ricostruzione post-guerra civile: il quadro della metropoli americana con la sua ...
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BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare [...] sua attività letteraria ha inizio nel 1955 con due racconti di guerra, Smert' čeloveka ("La morte dell'uomo") e Oboznik ("Il predilige il romanzo breve, reso ulteriormente compatto da una grande unità di tempo e di luogo, strutture narrative semplici ...
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Poeta e scrittore tedesco, di lontana origine veronese, nato a Tölz (Alta Baviera) il 15 dicembre 1878. Figlio di un medico e medico egli stesso, il C., eccettuati il periodo della guerra mondiale (i cui [...] che egli sa trarre dallo spettacolo della morte e della guerra in Rumänisches Tagebuch (1927), da quello della morte e reali. Questi spiriti e forme riconducono l'opera del C. nella grande scia del Goethe; ma se nella sottigliezza del C., nel " ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...