MONICELLI, Mario
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Viareggio il 16 maggio 1915. Di famiglia mantovana, figlio di un giornalista, appassionato di cinematografo, polemico critico del foglio [...] eccentrici caratteri, l'abilità nell'offrire ruoli insoliti ad attori affermati, vanno ricordati: I soliti ignoti (1958), La grandeguerra (1959), I compagni (1963), L'armata Brancaleone (1966), La ragazza con la pistola (1968), Amici miei (1975), Un ...
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Attore italiano (Reggio nell'Emilia 1925 - Roma 1980). Interprete dotato di una vasta e raffinata cultura, creò i suoi personaggi arricchendoli di una sottile ambiguità. Nell'arco di vent'anni di carriera [...] di raffinata cultura e straordinaria sensibilità, ha interpretato con grande successo classici e opere moderne: dal Diario di Anna schermo dal 1959 (Policarpo, ufficiale di scrittura; La grandeguerra), gli si devono personaggi non di primo piano, ma ...
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Sceneggiatore cinematografico italiano, noto con il nome di Age (Brescia 1919 - Roma 2005). Umorista e giornalista, esordì come sceneggiatore nel 1947 (I due orfanelli di M. Mattoli) e dal 1952 cominciò [...] a determinare le caratteristiche di fondo della commedia all'italiana. Si ricordano, in particolare: I soliti ignoti (1958), La grandeguerra (1959) e L'armata Brancaleone (1965) di M. Monicelli; Tutti a casa (1960) di L. Comencini; Imostri (1963) di ...
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Regista e produttore cinematografico polacco (Gvozdets, Ucraina, 1922 - Varsavia 2007); si fece notare dirigendo nel 1952 un film, con J. Sumerski, sulla nascita di una cooperativa rurale: Gromada (La [...] : Celuloza (Cellulosa, 2 parti, 1953 e 1954); Cień (L'ombra, 1956); Prawdziwy koniec wielkiej wojny (La vera fine della grandeguerra, 1957); Pociąg (Il treno della notte, 1959); Matka Joanna od Aniołów (Madre Giovanna degli Angeli, 1960); Faraon (Il ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] mondo dei preadolescenti, la fascia di pubblico ormai più consistente. I grandi successi che ne seguirono (basati su effetti speciali e un’abile sintesi di fiaba, avventura e fantascienza: da Guerre stellari di G. Lucas, 1977, a E.T. l’extraterrestre ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] San Vincenzo, lungo le strade e la ferrovia di grande collegamento che si snodano nell'interno, e con propaggini lungo K. Slessor (1901-1971), il poeta più importante tra le due guerre, riesce sia per il contenuto che per la forma ad aprire nuove ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] Italia un genere che in Francia si andava diffondendo con grande rapidità: il feuilleton poliziesco. Nacque così Tigris (1913) i quali Thomas Harper Ince e David W. Griffith.
La guerra impose una brusca limitazione all'attività della Itala Film: dopo ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] la forma del Kulturfilm, una denominazione che tendeva a 'nobilitarlo' e che venne introdotta alla fine della Grandeguerra, quando si riconobbe al cinema la sua importanza a fini scientifici. Pionieri di questo documentarismo didattico-scientifico ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] la commedia preveda una compresenza di comico, drammatico e grottesco lo rivelarono bene le opere di Monicelli, da La grandeguerra (1959), con i due picareschi protagonisti, a La ragazza con la pistola (1968), viaggio di una sedotta e abbandonata ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] mezzo.
L'industria cinematografica francese, che nel 1913 copriva il 90% della produzione mondiale, perse l'egemonia in seguito alla Grandeguerra: i film statunitensi occupavano in F. un terzo del mercato già nel 1916, e la metà nel 1918. Anche sul ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...