La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] tipicamente americano, che si intravede nel continuo rimando alla guerra d’indipendenza statunitense, come possiamo vedere nei due racconti diviene, come ampiamente osservato, il primo grande autore della nascente letteratura americana, ispirando ...
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Il 2 agosto del 1920 la firma del Protocollo di Tirana sancì la fine del protettorato italiano sull’Albania. Tale protocollo fu salutato dall’allora primo ministro Giovanni Giolitti come «l’estirpazione di un dente, per la quale il paziente esita e ritarda, ma di cui poi alla fine è lieto di essersi liberato». Queste parole accompagnarono le altre considerevoli rinunce da parte italiana ad un ruolo ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della GrandeGuerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] di Ancona del 1914 il suo culmine e in Corridoni il suo interprete di maggior spicco durante la GrandeGuerra. Finita quest’ultima, anche questa forma di sindacalismo confluì, parzialmente, nel fascismo.
Tali componenti politiche, impersonate da ...
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Il 13 luglio 1930 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia del calcio e dello sport in generale. Una nuova manifestazione sportiva, ad oggi una delle più grandi, più seguite e più popolari [...] stati un tempo divisi tra la Serbia, il Montenegro e i sudditi croati, sloveni e bosniaci dell’Impero Austro-Ungarico. La GrandeGuerra li aveva ora resi parte di un’unica nazione e di un’unica etnia, quella degli Slavi del Sud: adesso giocavano ...
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Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] quella italiana. Si trattava di un accordo perfettamente in linea con il clima politico immediatamente successivo alla GrandeGuerra e alla promulgazione dei Quattordici Punti di Wilson. Gli Statuti libici rappresentarono in effetti il tentativo di ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] la validità dei principi entusiasticamente accorsi alla fine della guerra subì condizioni e limiti. Le relazioni internazionali furono quella speranza e quella rabbia che assieme permisero anni di grande attrito tra le parti.
Come gli accenni alla ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] è diventata un vero e proprio topos, che ha goduto di grande fortuna: il tema resiste allo scorrere del tempo non solo nella Le tre Italie del ’43. Chi ha veramente combattuto la guerra civile, di Gianni Oliva, edito da Mondadori; imprescindibile è ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] secondo cui si tratta di un modello fisico a bassa densità delle grandi aree urbane, soprattutto a scapito delle aree agricole, a condizioni mostrare Roma come simbolo del potere. Durante il dopo-guerra la legge 28 febbraio 1949 “INA–Casa” si ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] , un avventuriero di metà Ottocento che dopo aver combattuto nella guerra contro il Messico fra il 1846 e il 1848 si unisce senza che io la conosca esiste senza il mio consenso», 203), un Grande Inquisitore, un circense à la P. T. Barnum. E non ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; negozi mantenuti in esercizio per rispetto...
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con una successione di avvenimenti imprevisti...