Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] prevalente orientamento hegeliano dell’élite liberale e patriottica avevano spinto verso una soluzione di Stato centralista Morandi nel 1944. Scritte all’indomani della tragedia della Grandeguerra, esse erano percorse da un profondo pessimismo:
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] figura, la stagione breve ma intensa della grande poesia patriottica: se ne ebbero le prime avvisaglie in due . 1849, svolgeva un'efficace propaganda a favore della guerra ("Guerra, Costituente sono due termini che non possono disgiungersi", scriveva ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] venne da questo salutata, dopo il successo militare della grandeguerra, come nuova "vittoria dell'idealità nazionalista sopra le il popolo italiano ritrovava l'unità religiosa e patriottica dello spirito; ordine cattolico ed ordine fascista, ora ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] numerosi scritti su riviste e periodici (troppi per poterli elencare in questa sede) è significativo il volume Come finì la grandeguerra. La vittoria alata (pubblicato a Roma all'inizio del 1919), in cui il D. immaginava che le potenze dell'Intesa ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] Auber e di Hérold (Fra' Diavolo, Zampa) e il grand-opéra di Meyerbeer (Roberto il diavolo), oltre i capolavori di epochu Otecestvennoi Vojny (La mus. e il teatro nell'epoca della guerrapatriott.), in Russkaia Muzykal'naja Gaz., XIX(1912), pp. 641- ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] e feriti di guerra; in qualità di presidente della sezione di difesa patriottica, il suo , Milano 1936; G. Tassani, Nobiltà eroica. F. P. d. C., in La GrandeGuerra. Dall’intervento alla vittoria mutilata, a cura di M. Isnenghi - D. Ceschin, Torino ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] , alcuni temi di grande rilevanza come il valore fondante della scelta, il problema della violenza, il rapporto tra politica e morale, P. distingue tre aspetti della lotta resistenziale vista a un tempo come guerrapatriottica, civile e di classe ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] volontà del F. di fare di un quotidiano di grande informazione anche uno strumento capace di affermare la funzione pedagogica nazionali (come predicavano i nazionalisti) oppure come guerrapatriottica contro l'Austria (com'era nelle intenzioni di ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] gli zii austriacanti emerge pure la natura non facilmente patriottica del componimento, che anzi può considerarsi il primo di 1914) che ha come ambiente un sanatorio all'inizio della GrandeGuerra (Contorbia, pp. 177-190). Amore e morte concorrono ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] guerra, contribuirono a una resa dei conti definitiva col suo passato demosocialista e a un'estremizzazione della scelta "patriottica": meditazioni, su cui si era già esercitato durante la GrandeGuerra, su Latinità e germanesimo (Bologna 1940) e non ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...