PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] che doveva soppiantare il cristianesimo per promuovere l’avvento di una nuova democrazia laica, patriottica ma antinazionalista. Nell’agosto del 1914 salutò la GrandeGuerra come l’occasione per creare un’Europa di nazioni libere, perorò l’intervento ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] figura, la stagione breve ma intensa della grande poesia patriottica: se ne ebbero le prime avvisaglie in due . 1849, svolgeva un'efficace propaganda a favore della guerra ("Guerra, Costituente sono due termini che non possono disgiungersi", scriveva ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] venne da questo salutata, dopo il successo militare della grandeguerra, come nuova "vittoria dell'idealità nazionalista sopra le il popolo italiano ritrovava l'unità religiosa e patriottica dello spirito; ordine cattolico ed ordine fascista, ora ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] numerosi scritti su riviste e periodici (troppi per poterli elencare in questa sede) è significativo il volume Come finì la grandeguerra. La vittoria alata (pubblicato a Roma all'inizio del 1919), in cui il D. immaginava che le potenze dell'Intesa ...
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TRENTIN, Silvio
Marco Bresciani
TRENTIN, Silvio. – Nacque a San Donà di Piave l’11 novembre 1885, secondogenito di Giorgio, medio proprietario terriero, e di Italia Cian, sorella di Vittorio, noto storico [...] 1904). Intanto, cominciò a elaborare una visione democratica, patriottica e anticlericale, a cui non era estranea la memoria 1945). Il suo schema interpretativo individuava nella GrandeGuerra il momento culminante dello Stato monocentrico e ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] Auber e di Hérold (Fra' Diavolo, Zampa) e il grand-opéra di Meyerbeer (Roberto il diavolo), oltre i capolavori di epochu Otecestvennoi Vojny (La mus. e il teatro nell'epoca della guerrapatriott.), in Russkaia Muzykal'naja Gaz., XIX(1912), pp. 641- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] introduce la propria autobiografia intellettuale, alle soglie della GrandeGuerra (Contributo alla critica di me stesso, 1915). . Contrario all’ingresso in guerra dell’Italia, vi si sottomette da ultimo per fedeltà patriottica e monarchica, ma non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] Con la grandeguerra, la mobilitazione patriottica della musica vede un ulteriore passo in avanti. Con i movimenti totalitari come il fascismo e il nazismo, la musica, più che nazionale, diventa “razziale”. La sconfitta dei fascismi nel 1945 sembra ...
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OLIVETTI, Camillo
Emilio Renzi
OLIVETTI, Camillo (Samuel David Camillo). – Nacque a Ivrea il 13 agosto 1868 da Salvador Benedetto, commerciante di stoffe, e da Elvira Sacerdoti, di patriottica famiglia [...] nella posizione di Leonida Bissolati. Allo scoppio della GrandeGuerra la Società (che aveva superato i 100 dipendenti, di contromisure: Camillo, benché ‘discriminato’ per meriti patriottici, lasciò la presidenza ad Adriano.
Negli ultimi anni ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] e feriti di guerra; in qualità di presidente della sezione di difesa patriottica, il suo , Milano 1936; G. Tassani, Nobiltà eroica. F. P. d. C., in La GrandeGuerra. Dall’intervento alla vittoria mutilata, a cura di M. Isnenghi - D. Ceschin, Torino ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...