LICURGO
Piero Treves
. Oratore politico e finanziere ateniese del sec. IV. Nacque verso il 390 di nobilissima famiglia, in cui era ereditario l'ossequio alla tradizione religiosa della polis; una religiosità [...] ; poi, in quell'inverno sul 323, mentre la nuova guerra liberatrice si preparava, si ammalò e morì. Menesecmo, che già patriottica. La passione contenuta freme nello stile disuguale talvolta piatto, ma teso sempre in uno sforzo al grande, ...
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PIGNATELLI
Ruggero Moscati
. Celebre famiglia napoletana, che gli scrittori d'araldica ritengono d'origine longobarda, e di cui si hanno dati storicamente controllabili sin dal sec. XII. Nel 1102 Lucio [...] nome italiano nelle guerre d'Europa anche un secondo Ettore (1572-1622): gran contestabile e grande ammiraglio del regno Progetto di ordinanza per la Cavalleria.
La tradizione patriottica dei Pignatelli Strongoli, rinsaldata dal ricordo dei due ...
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RUNEBERG, Johan Ludwig
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, di lingua svedese, nato a Jacobstad (Pietarsaari) il 5 febbraio 1804, morto a Borgå (Porvoo) il 6 maggio 1877. Maggiore di due fratelli [...] 1842, seconda 1860), specie di Romancero polimetro della seconda guerra (1808-9) che la Finlandia e la Svezia unite
Il R. è l'interprete maggiore dell'idea patriottica finnica, il più grande pittore delle bellezze naturali e dei costumi del suo ...
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VERITÀ, don Giovanni
Mario Menghini
Sacerdote patriota, nato a Modigliana il 18 febbraio 1807, morto ivi il 26 novembre 1885. Figlio di un capitano dell'esercito del Regno Italico, che poi si ascrisse [...] ma non disgiunse l'esemplare osservanza delle pratiche religiose da un grande amore per le civili libertà, e per l'indipendenza e l V. continuò nell'opera sua patriottica, ospitando spesso emigrati politici. Scoppiata la guerra del 1859, si diede cura ...
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FUSINATO, Arnaldo
Alberto Maria Ghisalberti
Scrittore e patriota, nato a Schio il 25 novembre 1817, morto a Verona il 28 dicembre 1888. Dalle scuole vicentine il padre lo avviò agli studi legali nell'università [...] scoppio della guerra del 1848 si arruolò volontario. Dalla satira giocosa passando alla lirica patriottica l'autore '48-'49, unì sempre gl'intenti civili e patriottici ai satirici. Godette subito di grande popolarità, e per l'innegabile vis comica e ...
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SUTSOS, Aléxandros ('Αλέξανδρος Σοῦτσος o Σοῦτζος)
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neogreco, nato a Costantinopoli nel 1803 da nobile famiglia fanariota, morto nel 1863 a Smirne.
Studiò col fratello Panagičtēs [...] prime satire, che come le sue successive, se non grande valore estetico, hanno importanza storica e politica. Costretto a e Russia, pubblicando poesie patriottiche; tornato ad Atene, stampò i Ricordi poetici della guerra d'Oriente, dedicandoli all' ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] che era un premio in sé ben più grande agli occhi del M. di qualsivoglia bene materiale. giovani perché dessero nuova linfa al patriottismo.
Malgrado il forte impulso dato della legione di Garibaldi, invocò la guerra di popolo (ma i fuochi di rivolta ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] sul contrasto con la stagione del patriottismo, smarrito nei tempi perversi della ser Pecora fiorentino beccaio, la Guerra dei topi e delle rane (e città di dimensioni umane: "un misto di città grande e di città piccola, di cittadino e di villereccio ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] una passione patriottico-religiosa, il calvinismo (210). C'era la situazione della Francia: le guerre di il Piemonte e lo Stato di Milano, che se ben questo è più grando quello però importa di più alla libertà d'Italia per aver la Franza alle ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] ha principio, la qual non sia grande e maravigliosa, e è perpetua gloria Carpaccio dunque, alludendo alla vulgata "patriottica" di quella tradizione e associandola alla antico possesso, & per ragion di guerra è vostra. E che il mare è ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...