Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] rilievi o grossolanamente disseccabili in materiali induriti dal freddo. Quando poi, a partire dagli ultimi decenni ricredersi, resta vero che questa impostazione ebbe un grande significato nello sviluppo del pensiero psicofisiologico, poiché favorì ...
Leggi Tutto
zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] in corrispondenza di 155-160 °C. Per trasporti a più grande distanza si usano anche autocisterne o navi cisterna con serbatoi piccole sferette (spruzzando lo z. fuso in ambiente freddo), perché così si riducono le perdite dovute allo sviluppo ...
Leggi Tutto
Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] gioielli era noto già agli Assiri e agli Egizi, che lo incastonavano a freddo con mastice; esemplari di s. caldo, verdi e blu, sono invece splendore dalla seconda metà del 12° sec. con tre grandi scuole: quella mosana, quella renana e quella di ...
Leggi Tutto
Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] maggior parte degli ossidi metallici; allo stato di grande suddivisione può essere piroforico e decomporre l’acqua; dei manganati sono di colore verde e abbastanza stabili a freddo; in soluzione neutra o debolmente acida i manganati si dismuta ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] ; così, mentre il piombo reagisce energicamente a freddo, l’alluminio, il ferro, il cromo, nel 1886 da H.-F. Moissan, ma solo in tempi successivi ha assunto grande interesse per l’importanza di molti suoi derivati, sia inorganici sia organici. Per ...
Leggi Tutto
ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] dal primo attacco. Nei casi più semplici si cementa a freddo con polvere di zinco: il rame rapidamente, il cadmio in di zinco) e la produzione metallurgica.
Il gettito mondiale, dopo la grande depressione del 1921, in cui era sceso a sole 437.100 t., ...
Leggi Tutto
VENTILAZIONE (fr. ventilation, aérage; sp. ventilación; ted. Lüftung; ingl. ventilation, airing)
Enzo CARLEVARO
Al. Gi.
Generalità. - È l'insieme dei mezzi atti a fornire ad esseri viventi l'aria necessaria [...] che fornisce globalmente una misura della sensazione di caldo o di freddo provata dal corpo umano.
Sulla fig. 1 nella quale le (tratteggiata) corrispondente alla favorevole impressione provata da una grande percentuale di persone.
Le linee b, c, d ...
Leggi Tutto
PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] campo umano per indicare gli effetti di alcuni agenti nocivi, quali il freddo e la mancanza di ossigeno. Ma si deve soprattutto a uno studioso evidenza nuove relazioni fra lo stress e una grande varietà di patologie che prima si ritenevano di ...
Leggi Tutto
LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] . fu quello delle colture in vitro dei tessuti: intuite le grandi potenzialità della tecnica introdotta da R.G. Harrison nel 1910 e morfologiche delle cellule nervose di animali a sangue freddo durante l'ibernazione, in Riv. di patologia nervosa ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] qualità derivate dai quattro elementi: il caldo, il freddo, l'umido e il secco.
Ildegarda di Bingen Cina attraverso la via della seta. Nel periodo che si apre con le grandi invasioni, alla metà del V sec., questo stato di cose comincia a modificarsi ...
Leggi Tutto
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...