FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] tredicenne, poi differite a lungo a causa delle grandi incertezze e turbamenti di quel periodo rivoluzionario. Solo di Napoleone. Nel corso di questi mesi si mostrò "freddo di carattere, senza iniziativa, … ubbidiente fino allo scrupolo agli ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] molti esperimenti, come quelli sul raro e denso, sul caldo e freddo, o quello alla grotta del Cane di Agnano, sotto la la critica mossagli dal Guarini ha suscitato negli studiosi un grande interesse per il suo trattato; interesse che, spostatosi dal ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] quale probabilmente si aspettava molto di più che un freddo e formale saluto. Deluso anche nella prospettiva di sostituire giudizio più esatto ed equilibrato sull'operosità di questo grande signore dell'ultimo ellenismo ateniese fu quello espresso da ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] con Dionisotti, che pur non trattandosi di una "esercitazione a freddo", il G. compose l'orazione ormai a moto concluso, dunque G. lo avrebbe in breve tempo innalzato a svariate cariche di grande prestigio: governatore di Roma il 20 ott. 1534, il 18 ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] stesso diarista osservava che, "di un genio clementissimo e piuttosto freddo", il C. "non volea risolvere cosa da per sé, ma profittevole del genere umano onde provvedere alle spese che ai Grandi sono più necessarie e di ogni genere. Noi abbiamo in ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] riuscita anche se condotta in pieno mese di gennaio, con un freddo tale che il vino gelava ed era trasportato in ceste dopo ont esté très bien entendues par le prince de Melphe, avec une grande diligence, de sorte qu'il ne s'est point veu ne oy ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] ). La lontananza dalla vita urbana, il ritiro dei freddi inverni bellunesi, i persistenti disturbi di insonnia, dovevano 220; un'invettiva tutta letteraria, peraltro, ove si consideri la grande amicizia e stima che legò il L. negli anni bellunesi ai ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] influente a monastero fiorente e autorevole alla pari dei grandi e famosi monasteri normanni. Nonostante l'intenzione di abbandonare di L. nei confronti di papa Gregorio VII fu piuttosto freddo: egli infatti trascurò di fare visita a Roma come parte ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] e in un atto, Una partita a scacchi, il primo grande successo del Giacosa.
Questo atto unico è tratto da un episodio attore che, prendendo le distanze dal modello di attore "freddo" e approdando al concetto di "suggestione", attraverso cui l ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] : la quasi totalità dei pazienti è in grado di ricordare con grande precisione il giorno, l'ora e il luogo dove si trovava quando e quindi parestesie, vampate di calore o brividi di freddo e tremori. In un crescendo peculiare della crisi compaiono, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...