FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] tradimento, e ciò gli imponeva di mantenere il sangue freddo e di respingere, anche nel regime di isolamento cui fu visto non lo stratagemma di un disperato ma la prova di una grande abiezione morale. Tuttavia di delazioni vere e proprie del F. non ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] Cristo il consiglio di fuggire sui monti all'approssimarsi della grande tribolazione (Matteo, 24,16), per attendere così il compimento di Trivero, e infine, stretti dalla fame e dal freddo, si trasferirono, il 10 marzo 1306, per sentieri impervi ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] mentre il numero dei cavalli si era ridotto ulteriormente, per il freddo e la fame. Diviso l'esercito, L. I spedì un (1880), t. 28, pp. 10-13; N. Valois, La France et le grand schisme d'Occident, I-IV, Paris 1896-1902, ad ind.; G. Romano, Niccolò ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] Algeri. In ambedue i casi si distinse per valore e sangue freddo.
Il 16 marzo 1776 il M. fu promosso alfiere di vascello libri e giornali. Dalle poche lettere rimaste emerge una grande serenità e la persuasione che gli sarebbe stata fatta giustizia ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] affrescati dal pittore triestino A. Zuccaro per il soffitto del grande teatro, di ben 1500 posti, costruito dal B. e inaugurato , nel 1874, aveva trovato un capo deciso, senza scrupoli e freddo calcolatore in F. G. Bulat, il quale, anche se educato ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] era il discorso se riferito a responsabilità d'altro genere, troppo grandi per un giovane che, come il G., aveva da poco forse la migliore delle sue esperienze, e chi lo rappresentò "freddo e impassibile" sotto il fuoco nemico (Musini, p. 150) ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] Più che il simbolo della nazione, è una città grande in cui fare grandi affari.
Fra tutte le capitali europee Roma vanta un ’estate si moriva di caldo e d’inverno si crepava dal freddo.
Andò avanti così per 29 anni, finché la struttura venne ...
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Armi nucleari: tipi e tecnologia
Carlo Jean
Un’arma nucleare è costituita da una testata, da un vettore e da un sistema di comando e controllo. La prima deriva la sua forza esplosiva da una reazione [...] cinque mesi dopo la prima bomba H americana.
Alla fine della Guerra fredda, il suo arsenale ammontava a circa 33.000 testate, di cui 13 strategiche. La sua dottrina militare attribuisce inoltre grande importanza a quelle sub-strategiche, per ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] all'università.
Il suo atteggiamento politico fu improntato a grande prudenza e i primi scritti sulla Questione principale della . Muratori e della scuola germanica, il "metodo a freddo, consistente nel rovistare e ragionare i documenti".
Dopo alcuni ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] un modesto fiume a carattere stagionale, con un clima nettamente continentale (molto caldo d’estate, molto freddo d’inverno), lontano dalle grandi vie di comunicazione e dalle regioni economicamente importanti. Però la città risultava al centro dello ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...