MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] negoziante che li rivendeva per molto. E patì fame e freddo" (Luzzi).
Al 1909 appartiene un disegno datato di marcata dodici tavolette delle quali, tuttavia, si è persa traccia (La Grande Guerra…).
Il M. morì a Verona in un ospedale da campo ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] parte tra il 1834 e il 1854, si caratterizzano per la grande finezza esecutiva, per la cura minuziosa nella resa degli abiti e i dipinti di soggetto sacro del G., improntati a un freddo accademismo di vago sapore purista e di qualità decisamente più ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] il Sacrificio di Polissena (1823), ispirato appunto al freddo accademismo del Thorvaldsen. A questa prima fase di di S. Giovanni Crisostomo, in S. Francesco di Paola, il grande gruppo della Pietà per l'altar maggiore della chiesa del cimitero di ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] II per la reggia di Caserta, scade talvolta in un freddo accademismo, come nel caso del Ritratto della regina madre sempre di sapore classico e per la finezza dell'esecuzione. Grande successo ebbe il cammeo con i ritratti di Ferdinando II e ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] : "...era buon disegnatore ... ma il suo colorito era freddo e povera la sua invenzione...".
Certamente molto più incisivo fu parte dei casi, non esistono altre testimonianze. Di grande importanza è la descrizione delle ingenti raccolte di palazzo ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] 'uso di robusti motivi rinascimentali, dal freddo classicismo della generazione precedente. Attorno al IX, proprietario di granparte dei terreni interessati. Si prevedevano anche grandi arterie e un quartiere industriale a Testaccio (la relazione del ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] raro, ma straordinario scultore, il Caccavello, il più grande nel panorama scultoreo del secondo Cinquecento napoletano, prolificissimo ma in uno stile disseccato e segaligno, minuzioso ma freddo: dalle statue giacenti nella cappella Orefice, nella ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] Tasca, a distanza di pochi mesi, il D. eseguì un grande dipinto con Cerere che introduce l'agricoltura in Sicilia e quattro e misurato nelle decorazioni di tono borghese, più freddo e convenzionale nei soggetti religiosi - caratterizzato spesso da ...
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BONVICINI (Buonvicini, Bonvicino, Buonvicino), Pietro
Rosaria Amerio Tardito
Di famiglia originaria della Valsolda, nacque a Lugano verso il 1741. Svolse la sua prima attività come aiuto di Filippo [...] del primo periodo, con un classicismo lievemente freddo nelle paraste accoppiate.
Ove agisce personalmente il , forse con l'intenzione di ultimarne i lavori; ne disegnò una grande planimetria che dà un'idea esatta della costruzione alla fine del sec ...
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BELLONI, Francesco
Sylvie Béguin
Nacque a Roma nel 1772 da famiglia agiata; contro la volontà del padre, che voleva si desse alla carriera ecclesiastica, si dedicò all'arte. Allievo della scuola del [...] di tipo fiorentino in uno stile corretto ma freddo, unito a una tecnica curata, ma era de B., in Gaz. des Beaux-Arts, XXXVII(1888), pp. 5559; A. Thiers, in La Grande Encyclopédie, VI, Paris s. d., p. 93; E. Ponti, Un mosaicista del Louvre, F ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...