COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] di quadri Idolimeccanici (1925-26), con titoli come Macchina del freddo, Turbina (Roma, Gall. naz. d'arte moderna), Caldaia. le sue opere sacre e che gli permise di raggiungere una grande leggibilità. Ma nonostante questo, tra tutti i futuristi il C ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] e Nicola da Bari, firmata e datata 1763 (Roma, Gall. naz.); la grande pala d'altare con l'Incendio di Borgo in S. Caterina da Siena in opere precedenti. La Deposizione di Spoleto (1792) è opera fredda e povera; l'Elemosina di s. Tommaso di Villanova ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] dove probabilmente approfondì le sue esperienze a contatto con i grandi cicli pittorici barocchi. Passò poi in Umbria e nelle Marche per tinte chiare, distese in compatte campiture, ma fredde e prive di luce, che caratterizzano la sua pittura ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] dall'arpa di David (Ibid., fig. p. 290), grande tela conservata in casa dal figlio Enrico fino al 1917 e soffitto del palazzo arcivescovile La missione di S. Ermacora, "freddo e impersonale"; sarebbero suoi pure alcuni ritratti di Patriarchi nella ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] Si trattava probabilmente di riproduzioni di monete antiche fatte con grande abilità dal C. stesso, similmente a quanto andava facendo in suo stile risente talora di un gusto accademico un po' freddo. Solo alcune delle sue opere sono firmate. Il nome ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] era trasferito per buona parte dell'anno), formarono il primo grande ciclo tematico realizzato dall'artista, Judaica, esposto al Fante di Religion di M. Horkheimer (Milano 1972) e Il più freddo anno di grazia di G. Raboni (Genova 1977), cui ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] in una grave e lunga infirmità contratta per aver patito troppo freddo di notte nella sua chiesa" (Passeri), morì a Roma ; al convento di S. Maria della Scala, infine, un quadro "grande" con S. Teresa. Nell'inventario post mortem del 7 dic. 1660 ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] del G.); R. Barilli, Dall'informale caldo all'informale freddo, in L'arte moderna. Al di là della pittura…, galleria Martini Ronchetti e Studio Leonardi), Genova 1988; L. Beatrice, La grande avventura di P. G. dal 1958 al 1964, in Alba Pompeia, ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] ricordano, per il disegno netto dei contorni e il cromatismo freddo, lo stile di Iacopo Filippo d'Argenta.
Con l'Argenta in cui il D. risulta essere pagato "per conto del breviario grande del nostro illustrissimo signore" (Hermann,1900, pp. 269 s.). ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] alle esigenze immediate del sovrano e concretati nella stesura della grande pianta di Torino (cm 358 × 397) del 1572, a fondo, nel contrasto dei bianchi e neri e nel freddo squadro di nudi elementi architettonici, la psicologia concentrata e tesa ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...