BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] abile "sceneggiatura" del dialogo. Esso non ha mai goduto di grande fortuna; tuttavia gli studiosi moderni (dallo Schlosser Magnino, al Blunt tragiche, ma resta nel complesso esteriore e freddo, particolarmente nei lunghi monologhi di contenuto ...
Leggi Tutto
Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] eclettica attitudine di classificatore-revisore e per la grande capacità di organizzare inventari sistematici dei più svariati indagini sugli effetti sulla vegetazione delle eccezionali ondate di freddo, come quella dell'inverno 1928-29, la ...
Leggi Tutto
MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] A.F. Gori - intendeva riallacciarsi alla grande tradizione erudita d'Oltralpe fornendo alla cultura italiana agli ultimi giorni di vita ("depose la penna quando il freddo della macchina lo avvisò dell'imminente scioglimento della medesima": Lastri, ...
Leggi Tutto
MURRI, Augusto
Alessandra Gissi
– Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) l’8 settembre 1841 da Giovambattista, magistrato, deputato alla Costituente della Repubblica Romana, e da Teodolinda Polimanti.
Il padre, [...] cerebrali e cerebellari, sull’emoglobinuria da freddo, sull’organotopia e l’insufficienza ghiandolare, italiani ai loro eroi, un elenco celebrativo dei medici caduti durante la Grande guerra, pubblicato da Alfieri & Lacroix nel 1924. Murri ribadì ...
Leggi Tutto
DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] tra la lingua letteraria, esemplata sul modello dei tre grandi trecentisti, e la lingua parlata, spesso in conflitto con Torricelli e alla sua grande invenzione. Il D. scrisse pure una Lettera al priore Rucellai sulla natura del freddo (in F. Fontani ...
Leggi Tutto
MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] la bottega di Solimena sono quelli del ritorno del maestro alla grande tradizione della pittura barocca napoletana di M. Preti e L. De Mura, che tuttavia si risolve in un risultato piuttosto freddo e accademico (ibid., p. 19). La tela raffigurante l ...
Leggi Tutto
MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] perché fra l'armi ancora (I, 1) sia nel terzetto Gela al colpo e un freddo orrore (II, 8). In occasione della prima l'opera e le musiche del M. furono accolte con grande favore dal pubblico e dai recensori della Gazzetta toscana (n. 23, 7 giugno 1794 ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] e conservato in Casa Buonarroti a Firenze, invero piuttosto freddo nel rendere il progetto del Buonarroti; mentre il modello Maria del Fiore, dette insieme al Bandinelli il modello per il grande coro del duomo di Firenze (1547-49), che fu poi ...
Leggi Tutto
CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] decorativa certamente non ignara delle mode occidentali e di grande modernità e attualità, anche se di tenore dei Le parti del mondo, a colori caldi che staccano sul tono freddo dell'insieme.
Di questi anni dovrebbe essere anche il soffitto di ...
Leggi Tutto
DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] nella cerchia raimondesca per far fronte alla grande richiesta di riproduzioni raffaellesche.
Un nuovo periodo tiratura dell'editore A. Salamanca. Uno stile più distaccato e freddo, anche se preciso e rigoroso, caratterizza gli ultimi bulini, quasi ...
Leggi Tutto
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...