Nacque nel castello del Crocifisso presso Jouverdeil, nell'Anjou, il 10 maggio 1760. Di fine educazione, fu, giovanissimo ancora, ufficiale in India contro gl'Inglesi, e appena ritornato in Francia venne, [...] sempre più convinto che solo un'azione energica e in grande stile, in Vandea e altrove, avrebbe potuto capovolgere la situazione il generale era ritenuto dai più accesi vandeani troppo freddo e troppo misurato, tanto che probabilmente non gli ...
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Poeta e giornalista, nato a Cummington, villaggio del Massachusetts, il 3 novembre 1794; morto a New York il 12 giugno 1878. Dopo i primi successi letterarî, abbandonò la giurisprudenza che studiava e [...] sulla terra. Il suo stile è chiaro, vigoroso, un po' freddo, ma perfetto quanto alla forma classica. Egli non piace dunque la rappresentazione realistica; ma la sua importanza come precursore è grande, ed egli resta non soltanto il primo tra i poeti ...
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Sembra che Creonte (il "possente", il "signore") sia venuto alla leggenda dei Labdacidi da quella di Eracle, dove Creonte Tebano è padre di Megara sposa di Eracle e padre pure di un'altra figlia che dà [...] in moglie ad Ificle, il fratello mortale del grande eroe. C. appare poi, nella leggenda dei Labdacidi, come figlio di nell'Edipo a Colono di Sofocle; è quella di un tiranno freddo, e senza scrupoli. Inumanamente crudele doveva apparire nell'Edipo di ...
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RIBBENTROP, Joachim von (App. I, p. 968)
Angelo TAMBORRA
Di carattere debole e superficiale, di scarsa cultura, ma freddo e pertinace realizzatore, sul piano diplomatico, dei successivi obbiettivi di [...] da Hitler alla Germania, v. R. dopo Monaco assunse sempre più un atteggiamento decisamente guerrafondaio, sottolineato da grande leggerezza di giudizio e irresponsabilità nelle iniziative. La guerra, da lui considerata inevitabile entro un giro di ...
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KELLY, William
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato a Pittsburgh il 21 agosto 1811, morto a Louisville nel Kentucky l'11 febbraio 1888. Frequentò l'università di Pittsburgh, occupandosi specialmente di [...] fusione negli alti forni di quell'epoca, soffiati con vento freddo. Questa circostanza, la scarsità di carbone di legna e di Eddyville: ma ben presto si riprese. Socio con grandi industriali, aiutato da Daniel J. Morrel, direttore della ferriera ...
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Scultore e poeta, nato il 2 gennaio 1870 a Wedel (Holstein), vive presentemente a Güstrow (Mecklenburg). Nel 1888 andò a Hannover per frequentarvi la scuola d'arte industriale, nel 1891 passò nell'Accademia [...] dalle grevi figure estatiche, come abbozzate nei blocchi, ma di grande forza espressiva. Si è creato uno stile pesante e pacato (Berlino, 1912), Frierendes Mädchen (Fanciulla che soffre il freddo; Dresda, 1917), Das Grauen (Il terrore; Chemnitz), ...
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Pittore, nato a Bologna il 16 agosto 1556, morto ivi il 15 luglio 1629. È uno dei più tardi e interessanti rappresentanti del manierismo. Dovette formarsi specialmente sul Tibaldi, dal quale sembra anche [...] ereditare la solida tecnica nel dipingere a fresco. Temperamento freddo e compassato, il C. è tuttavia qualcosa di del pittore. La tecnica dell'affresco vi è condotta con grande fermezza e solidità. Numerose altre opere sue sono sparse nelle ...
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HUMMEL, Johann Nepomuk
Luigi Perracchio
Nato il 14 novembre 1778 a Presburgo, morto il 17 ottobre 1837 a Weimar. Suo padre, Joseph, fu direttore d'orchestra al teatro Schikaneder a Vienna: là H. ebbe [...] la grandezza; la povertà della fantasia, un tal quale accademismo freddo e la secchezza della forma sono mascherati dagli effetti pianistici, ricerca dei quali il H. dimostra non solo una grande abilità ma novità d'intenzioni e di procedimenti. In ...
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Pittore, nato a Franklin (Indiana, Stati Uniti) il 1° novembre 1849, morto nel 1915. Studiò a New York, a Monaco, ove subì l'influsso del Piloty e del Leibl, e a Venezia. Tornato a New York nel 1878, gli [...] della pittura. A questo insegnamento è dovuta soprattutto la grande importanza del Ch., che fu un artista eclettico, versatile, padrone dei più svariati mezzi tecnici, ma spesso eccessivamente freddo e impersonale. Magistrali le sue nature morte e i ...
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RAMLER, Karl Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore nato il 25 febbraio 1725 a Kolberg, morto l'11 aprile 1798 a Berlino. Studiò prima teologia, poi filologia classica e medicina. Il Gleim gli [...] al 1796, direttore del Teatro nazionale di Berlino.
Ebbe grande fama come conoscitore della metrica classica e seppe usare componimenti prima in prosa e poi li versificava e limava a freddo. I motivi della sua poesia, entusiasmo patriottico, amore, ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...