il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] , ad esempio, le consuetudini marittime e le consuetudini feudali; nacquero così i Libri feudorum, e le numerose les coutumes, dans les esprits, dans les lois d'un grand peuple". Tuttavia la Convenzione trovn̄ questo primo progetto troppo complicato, ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] periodo dell'assolutismo presenti i suoi caratteri più salienti. Il feudalismo non aveva mai posto radici profonde tra noi, e in di nome: onde mancò la lotta tra i sovrani e la grande nobiltà, o non se ne ebbero che accenni nel mezzogiorno d'Italia ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] assumere un ruolo di capitale: immaginata da Carlo Magno come una grande abbazia (sul modello di Lorsch o di San Gallo), con sistema di patti e convenzioni con i principali esponenti della feudalità l'obbligo di risiedere nella c. e di costruirvi una ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] prelati reclutati dal 1800 al 1809; per i due grandi gruppi considerati, la quota dei napoletani si abbassa da 45-94.
C. Schwarzenberg, Nobiltà romana e rinunzie ai diritti feudali al tempo del Cardinale Consalvi, "Strenna dei Romanisti", 1987, ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] 36 distretti. A queste si dovevano aggiungere il Consiglio della Grande Londra, diviso in 32 boroughs, più la City di Londra, la quale, grazie al suo favorevole statuto, quasi feudale, è divenuta una piazzaforte della finanza internazionale. Dopo il ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] "intervenire a difesa dell'individuo contro la tirannia della collettività", cioè contro la "nuova feudalità" delle "consorterie ferroviarie" e dei, grandi monopoli privati. Il B. coloriva il suo discorso con una venatura di filosofia industrialista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] , L. Del Bianco, R. Nieri, 1980, p. 7).
L’attacco di Grandi era diretto contro quel 'partito' di juvenes, in cui Tanucci si proponeva come l due Italie’: una aveva combattuto e distrutto il sistema feudale, l’altra lo serbava sano e vegeto. Tutto l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] regime e un piano di riforme basato sull’eversione della feudalità, su una nuova concezione della proprietà, su una migliore a tradurre l’opera di Filangieri adattandone con grande efficacia il linguaggio alla cultura tedesca, e contribuendo ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] Tracce di bando degli antimperiali, anche prima della grande ondata di passaggi alla pars ecclesiae che si ebbe ottobre 1983, Bari 1985, pp. 151-166.
G. Fasoli, La feudalità siciliana nell'epoca di Federico II, in Il Liber augustalis di Federico II ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] rifiuto dei sistemi fiscali, l'incrinarsi della feudalità, le difficoltà di economie come quelle e vani riusciranno i tentativi che farà a Münster - dove i grandi prìncipi si erano da poco riuniti per cercare di concludere con una pace ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...