LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] condizione sociale, ma non particolarmente numerosi né di grande rilievo. Ebbero peraltro il pregio di una indubbia dal governo della città, si unirono a elementi della vecchia feudalità per tentare, con l'aiuto di Gian Galeazzo Visconti, di ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] in un paese profondamente segnato dalla presenza di una feudalità forte e numerosa, dove ancora non si erano Catellani, Oratione in lode dell'ill.mo sig. F. D. capitanio grande di Bergamo…, Bergamo 1628; Relazioni dei rettori veneti in Terraferma, a ...
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BENEVENTANI, Rocco
Angela Valente
Figlio di Francesco, nacque il 21 maggio 1777 a Sasso di Castalda (Potenza). Studiò diritto ed economia a Napoli, ove conobbe M. Pagano, F. Conforti, D. Cirillo. Ufficiale [...] nella primavera del 1813: in quella occasione verme nominato grande referendario dei Consiglio di Stato e ottenne l'Ordine delle legge che il 12 dic. 1816 ribadì l'eversione della feudalità, asserendo che la sua necessità era stata avvertita fin dai ...
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BOFFA STENDARDO, Marino
Nicola Cilento
Nacque, probabilmente a Pozzuoli, poco dopo il 1380. Conseguito il dottorato in utroque iure - a Napoli, è da presumere -, nel 1406 sposò Giovannella Stendardo, [...] lotta, pp. 146 s.), la conferma di tutti i precedenti privilegi feudali. E altri privilegi ottenne da Alfonso il 17 genn. 1440.
Dopo Con questo, l'11 luglio 1487, alla vigilia della grande congiura dei baroni fu incaricato dal re di convincere la ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] al rango di marchesato, fino allora mai conferito in Sicilia, la sua signoria di Randazzo, ottenendo un posto di grande rilievo nella feudalità siciliana.
Poco dopo, nel 1338, alla morte di suo fratello Guglielmo, ebbe anche il ducato di Atene e ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] designazione del governo, nel 1808, la nomina di, presidente della Grande Corte criminale di Trani.
Il C. morì a Trani il 1 in campagna, Foggia 1772. Inediti rimasero: Intorno alla feudalità e Allegazioni giuridiche, oggi non reperibili (cfr. Villani ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] V di invadere la Provenza. L'imperatore gli concesse la dignità di grande di Spagna. Da Clemente VII aveva ottenuto per sé e per gli mutamento del tenore di vita comune a tutta la feudalità napoletana del tempo.
A questo più intenso sfruttamento ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...