PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] cui Bonifacio era esponente. Stretti furono pertanto i rapporti personali tra i due: nel febbraio 1193 il marchese donò il grande bosco circostante l’abbazia, probabilmente come pegno in cambio di denaro, un fatto che spiega una sanzione comminata a ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] che gli attirò l'immediata scomunica da parte del legato di Alessandro III.
Il D. si presenta quindi come un grande signore feudale, che si preoccupò di difendere la solidità di una rete di vassalli che le trasformazioni politiche della prima età ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Congregazione diocesana delle apostoliche missioni. Pose grande cura nello scrutinio degli ordinandi. Rese - A. Scarsella, Milano 2008, pp. 139-148; M. Spedicato, La feudalità salentina nella crisi del Seicento, Galatina 2011, pp. 138 s.; M.A. ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] S. Galgano, presso Siena, di Sambucina, ricostruito dopo il grande terremoto del 1184, e di La Matina, in Calabria, pp. 152-155, 165, 174; M. Maccarrone, Innocenzo III e la feudalità…, in Id., Nuovi studi su Innocenzo III, Roma 1995, pp. 224, 227 ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] , pp. 290, 300; A. Castagnetti, Governo vescovile, feudalità, “communitas” cittadina e qualifica capitaneale a Trento fra XII pp. 673-676; M. Visintini, Alcune osservazioni sulla grande tabula argentea del patriarca Pellegrino II, in Forum Iulii, ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] generale della diocesi.
Il G. godette presto di grande prestigio non solo nell'ambito cittadino; poté così intervenire i propri beni. Egli stesso, che non ignorava i guasti della feudalità, auspicava per la sua terra la formazione d'un ceto di piccoli ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] quello di mangiare una "cassata" (p. 309), alla "grandi cogitacioni di manjari una bona gallina grassa, la quali li sapisssi corso in un popolo vessato da una particolare feudalità, sulla quale feudalità, in pratica, veniva esemplata la gerarchia ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] i suoi quadri soprattutto nei ranghi della feudalità romana, era inevitabile che Alessandro VI si custodia della rocca di Spoleto, incarico militare della più grande importanza, poiché su quella piazzaforte soprattutto contava il pontefice ...
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ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] lui ci son rimasti, in cui egli ci si mostra come alto signore feudale.
Uno dei suoi primi atti di governo è la concessione fatta, il 5 pietà e per sereno equilibrio politico, fu tra i più grandi e benemeriti vescovi di Trento, anche se la sua fama, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...