DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] ferrandina, a favorire il ricambio della classe feudale, sostituendone i rappresentanti più riottosi con sudditi fidati ritrovata concordia. Mentre gli invitati, riuniti nella sala grande del Castelnuovo, attendevano la sposa, comparve il castellano ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di mediazione delle magistrature locali, ed in genere del ceto giuridico, nello scontro fra le grandi organizzazioni del potere interne allo Stato (feudalità, ecclesiastici) e l'autorità di un sovrano attento più spesso alle esigenze fiscali della ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] Cosmi, Milano-Roma-Napoli 1926, pp. 26 s.; G. M. Monti, La feudalità napol. nel 1737e un oscuro riformatore, in Samnium, I (1928), 2, pp. 60-62; F. Nicolini, Un grande riformatore ital.: C. Galiani, Napoli 1951, pp. 94, 139-143; M. Rotili, Benevento ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] rivendicazione dei diritti dell'episcopato nei confronti della feudalità locale si accompagnò al rinvio delle "compattate" ma anche nelle capacità d'azione nel contesto mitteleuropeo durante il grande scisma e in seno al concilio, alla Curia romana e ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] illustrare i principali punti del pubblico diritto e della grande economia del Regno". Le note del C., riforma e rivoluzione, Bari 1962 pp. 192, 226, 254;G. Galasso, La legge feudale napoletana del '99, in Riv. stor. ital., LXXVI (1964), pp. 519 s.; ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] ampio respiro, ricostruiva invece lo scontro tra le feudalità latina e catalana durante l'anarchia seguita alla direttore del Collegio nautico in Palermo, ibid.; Nuovi ordinamenti del Grande Archivio di Palermo, Palermo 1864; Cenni biografici per F.P ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] cui Bonifacio era esponente. Stretti furono pertanto i rapporti personali tra i due: nel febbraio 1193 il marchese donò il grande bosco circostante l’abbazia, probabilmente come pegno in cambio di denaro, un fatto che spiega una sanzione comminata a ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] che governò negli anni 1665-66.
Il C. ritornò alla dignità feudale acquistando la terra di Lucito, in contado di Molise, nel territorio in parte, la colpa della rivolta del 1647-48. Di grande importanza è il Diario. Non solo, infatti, il C. ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] trattative per la contribuzione bellica nel corso della grande alleanza tra Impero e potenze marittime, strinse scopo si esaminava la dottrina dei contratti di aderenza nel diritto feudale e imperiale, e se ne sottolineava il carattere di mero ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] che vedono il Tanucci lottare contro i privilegi del clero e della feudalità, almeno fino al 1767, quando finì la minor età di venne motivato da motivi di salute e addolcito dalla nomina a grande di Corona, fatta il 22 aprile dello stesso anno. Nel ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...