CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] Croce, che lo considerò una sorta di patetico difensore dell'assolutismo e dei vecchi e tramontati ideali feudali e aristocratici. Assume quindi grande importanza l'opera di W. Maturi, che al di là di qualsiasi polemica risorgimentale o di recuperi ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] vasta curiosità per la poesia dei Morlacchi che confluì nel grande moto romantico di riscoperta delle culture popolari e nazionali.
Un che vi si svolgevano. Dalla riflessione sugli effetti della feudalità ai contrasti con la S. Sede, dai problemi dell ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] , et l'Empereur a son système et il veut que tu fasses partie du grand Empire… Il faut que tu montres l'exemple, mais ne va pas lui offrir il suo atteggiamento contrario alla opera eversiva della feudalità, da lei attaccata in difesa della ricchezza ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] al prevalere, fin qui sostanzialmente incontrastato, d'una feudalità agrario-equestre.
Il 1914 apparve, strana tesi di saldo radicamento nella cultura del Paese. La ristampa della grande Enciclopedia corredata di una seconda Appendice, nel '49, ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] , per assicurare una florida e prospera coltura, occorreva favorire più la grande che la piccola proprietà, resa però libera da ogni dipendenza e da tutti quei vincoli feudali che ne ostacolavano lo sviluppo. In Inghilterra il B. acquistò per conto ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] monarchia, e rendeva necessario il passaggio dalla forma feudale all'amministrativa, quale oggidì ci regge". Nell'esame è spinto alla ricostruzione del passato dal fatto che, a grande distanza di secoli, i popoli ritornano ad affrontare, pur in ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] dell'antica e moderna Lunigiana, Massa 1829, II, pp. 100-107; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, III, Pistoia 1898, pp. 447-464; U. Dorini, Un grande feudatario del Trecento: S. M., Firenze 1940 (con l'indicazione delle fonti e di ulteriore ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] della Chiesa, che non accetta vicini non subordinati, e di una feudalità riottosa, che ha tutto da guadagnare dalla disgregazione del potere centrale, Su questo sfondo assumono un grande risalto ideale le figure di quei pochi che, come Federico II ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] baronaggio - assai più che non i giudici della commissione feudale napoletana - e della forza di resistenza dei baroni siciliani questione se giovi agl'individui,alle famiglie ed agli stati la grande ovvero la piccola proprietà, in Atti della R. Acc. ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] - ma, anche, gli studi sull'agricoltura e sul sistema feudale del Regno, rimasti inediti e raccolti in un volume dal titolo nelle strade della città ebbero immediatamente un'impronta separatista di grande violenza. Vi furono stragi e saccheggi e il D. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...