BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] riverberata l'eco dei riti di incubazione che si verificavano nei grandi santuari orientali (per es. nel Cosmidion di Costantinopoli, nel santuario 1), Roma 1974; M. Caravale, La feudalità nella Sicilia normanna, "Atti del Convegno Internazionale di ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] assai significativo dell'epoca romanica - ma piuttosto isolato - è la grande basilica di S. Michele di Alba Iulia, costruita tra il 1247 di ceppo rumeno.D'altro canto, la feudalità rumena ortodossa aveva già sostenuto economicamente, sotto gli ...
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FILIPPO II Augusto, Re di Francia
M. Mihályi
F. nacque nel 1165 da Luigi VII, re di Francia (1137-1180), e da Adele di Champagne (m. nel 1206) e successe al padre nel 1180, dopo essere stato incoronato [...] e sostenne in Francia le organizzazioni cittadine contro la feudalità. Le prime biografie ufficiali e semiufficiali di F., dalle mura, alle quali si appoggiavano a O e a S grandi sale voltate. Gli scavi (1985) hanno evidenziato la pavimentazione in ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] del secolo: il 20 marzo 1499 firma e data il grande polittico per la comunità di Pornassio, ora trasferito nella parrocchiale 1898, pp. 294 s.; A. Baudi di Vesme, Le origini della feudalità nel Pinerolese, in Studi pinerolesi, I (399), p. 70; G. ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] L'incremento di C. coincise con la formazione della feudalità nell'Italia meridionale, risultato della conquista normanna. Papi XVII-XX dei Moralia in Job di Gregorio Magno, con grandi iniziali a intrecci nastriformi campiti a vivaci colori e talvolta ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] allietato dalla presenza di bifore e trifore, spesso di grande pregio artistico. Per es., nelle polifore di palazzo Sicilia dai Bizantini ai Normanni, Palermo 1992; R. Cancila, Feudalità e territorio in Sicilia: un'indagine prosopografica, Clio 29, ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] quando vi si rifugiava Ruggero II nel corso di ostilità con la feudalità locale; ma pochi anni dopo (1137) pare non fosse agibile nella parte postica della cappella, in elegante bugnato di grande modulo e talora a largo bordo che li stacca quasi ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] ma straordinario scultore, il Caccavello, il più grande nel panorama scultoreo del secondo Cinquecento napoletano, prolificissimo Studi.
Scultore prediletto della feudalità napoletana a cavallo dei due secoli, feudalità di cui incarnavagliideali di ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...