CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] che vedono il Tanucci lottare contro i privilegi del clero e della feudalità, almeno fino al 1767, quando finì la minor età di venne motivato da motivi di salute e addolcito dalla nomina a grande di Corona, fatta il 22 aprile dello stesso anno. Nel ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] convinzione: nel Regno di Napoli, oppresso da tante dominazioni straniere e con un accresciuto peso della feudalità, era assai debole «quel grande ideale d’Italianità» (G. Del Giudice, Carlo Troya, vita pubblica e privata, studi, opere, con appendice ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] egli sia stato uomo di legge, soprattutto versato nella ragione feudale, ma dove egli abbia compiuto i suoi studi e con 1521 continuò ad apportare a questa opera come al Capibrevio grande varie aggiunte. Oltre questa data non abbiamo più sue notizie ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] della modernizzazione dello Stato fu l'eversione della feudalità, che eliminò privilegi e differenze tra i cittadini Maria Giulia Colonna, moglie del duca d'Atri, forse il più grande amore della sua vita, e nel settembre 1807 ne aveva avuto un ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] l'esistenza di gruppi dirigenti da aggregare alla "grande" politica olivaresiana, lo chiamò quale fiscale della 1975), pp. 48 ss.; M. Caravale, Potestà regia e giurisdizione feudale nella dottrina giuridica siciliana tra '500 e '600, in Annuario dell' ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] Capriglia.
Il padre, esponente della più dinamica feudalità calabrese, aveva lasciato la carriera militare per dedicarsi in Francia. Rientrato in Italia, si unì a Bologna alla Grande Armata napoleonica e nel 1804 fu tenente colonnello del reggimento ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] Quattrocento era stata in grado di condizionare gli equilibri politici del Regno di Sicilia. Ai Ventimiglia appartenevano grandi stati feudali, che, prima dislocati strategicamente in tutta l'isola, a seguito di matrimoni, compravendite e permute, si ...
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MONGITORE, Antonino
Nicoletta Bazzano
MONGITORE, Antonino. – Nacque a Palermo il 4 maggio 1663 da Giuseppe e da Anna Abbate.
Giovanissimo fu istradato dal padre, contabile, a seguire le sue orme; tuttavia, [...] che distrusse vergognandosi della loro ingenuità. Il M. dimostrò presto grande interesse per la storia della Sicilia. Tale passione lo indusse i suoi cardini il ridimensionamento della nobiltà feudale e la stesura del catasto fondiario.
Preoccupata ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] che gli attirò l'immediata scomunica da parte del legato di Alessandro III.
Il D. si presenta quindi come un grande signore feudale, che si preoccupò di difendere la solidità di una rete di vassalli che le trasformazioni politiche della prima età ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Congregazione diocesana delle apostoliche missioni. Pose grande cura nello scrutinio degli ordinandi. Rese - A. Scarsella, Milano 2008, pp. 139-148; M. Spedicato, La feudalità salentina nella crisi del Seicento, Galatina 2011, pp. 138 s.; M.A. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...