BELLINO
Giorgio Cracco
Incerta la data di nascita: solo un'ipotesi arbitraria può fissarla al 1077. In effetti, il primo documento che riguarda B è del 1107, e lo dà "canonicus presbiter" della cattedrale [...] un contrasto di forze ben più ampio e profondo, che coinvolgeva l'intera società padovana: al di sotto della grandefeudalità laica ed ecclesiastica, avanzava - come delineò anche il Bonardi - un ceto medio di piccoli possidenti, di mercanti, anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Indipendente dalla corona francese dal XIII secolo, il Ducato di Bretagna raggiunge [...] che dovrebbe consentire un ridimensionamento dell’apparato monarchico, a favore delle dinastie feudali delle grandi province francesi, come la Bretagna, e della grandefeudalità in genere. L’azione del sovrano, tuttavia, sconfigge queste resistenze e ...
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BORGIA, Giovanni, detto l'Infante romano
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1498, in circostanze che rimangono tuttora alquanto misteriose.
Pare accertato che fosse figlio di papa Alessandro VI, come [...] Alessandro VI, nel corso del suo ambizioso programma di unificazione politica dello Stato della Chiesa ai danni della grandefeudalità, colse un primo importante successo espropriando dei loro feudi due tra le principali famiglie baronali del Lazio ...
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BORGIA, Pier Luigi
Gaspare De Caro
La data di nascita è incerta: il Sacerdote propone quella del 1463, l'Oliver y Hurtado la arretra invece al 1458, considerando tuttavia quest'ultima come una data [...] di Ferdinando d'Aragona verso il giovane B. e più ancora le grandi risorse finanziarie di Rodrigo Borgia valsero a superare gli ultimi ostacoli frapposti dall'esclusivismo della grandefeudalità: a sposa del B. fu destinata una cugina dello stesso ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] Italiano", 24, 1951, p. 58).
Enrico Mazzarese Fardella ha illustrato, con grande acume critico, questo aspetto della politica fridericiana nei confronti della feudalità, pervenendo a conclusioni che non si possono non condividere. Egli ha dimostrato ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] Federico II il 15 agosto 1235 in occasione della grande dieta, dimostra che i diritti regali e la senso di una tendenza all'allentamento o alla dissoluzione del dominio feudale. Il regresso, che si può osservare dovunque, delle masserie soggette ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] sorella Carolina (1800), che esercitò su di lui una grande influenza. Nuovi meriti acquistò alla battaglia di Marengo (1800 dell'ancien régime nel Mezzogiorno, con l'eversione della feudalità, l'introduzione del codice Napoleone, il miglioramento dell ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord e per un e l’imperatore Enrico IV coinvolge non soltanto la feudalità laica ed ecclesiastica, ma anche il popolo delle città ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] della flotta peschereccia nipponica a tutti i mari del globo; grande rilevanza, nella composizione del pescato, hanno le Alghe, i passaggio da una società aristocratica a un sistema di tipo feudale è costituito dal Genpei sensō (1180-85), guerra fra ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] Napoli-Portici (prima costruita in Italia, 1839), dette grande incremento alla marina mercantile, concluse trattati di commercio con varie potenze (1841-45), promosse l'eversione della feudalità in Sicilia (1841); ma represse duramente ogni tentativo ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...