CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] designazione del governo, nel 1808, la nomina di, presidente della Grande Corte criminale di Trani.
Il C. morì a Trani il 1 in campagna, Foggia 1772. Inediti rimasero: Intorno alla feudalità e Allegazioni giuridiche, oggi non reperibili (cfr. Villani ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] V di invadere la Provenza. L'imperatore gli concesse la dignità di grande di Spagna. Da Clemente VII aveva ottenuto per sé e per gli mutamento del tenore di vita comune a tutta la feudalità napoletana del tempo.
A questo più intenso sfruttamento ...
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Roberto I re di Francia, detto il Pio
Enrico Pispisa
I Figlio di Ugo Capeto, è citato da D. in Pg XX 58-60, dove il re Ugo dice ch'a la corona vedova promossa / la testa di mio figlio fu, dal quale [...] solido, fece molti progressi nell'azione di accentramento regio, reprimendo gli eccessi della piccola feudalità, abbassando la potenza dei grandi duchi e imponendosi quale elemento equilibratore nei contrasti delle famiglie nobiliari. Non poté fare ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...