BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] i suoi quadri soprattutto nei ranghi della feudalità romana, era inevitabile che Alessandro VI si custodia della rocca di Spoleto, incarico militare della più grande importanza, poiché su quella piazzaforte soprattutto contava il pontefice ...
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TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] note pungenti, che gli valsero significative definizioni: «grande insetto Calabrone» (così Leonardo Panzini, in Tufano, 1962, p. 301, n. 1; P. Villani, Il dibattito sulla feudalità nel Regno di Napoli dal Genovesi al Canosa, in Saggi e ricerche sul ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] impose subito per la notevole erudizione e le grandi capacità intuitive, strinse amicizia con monsignor Marcello Severoli critici e bibliografici, Ostuni 1924; G. M. Monti, La feudalità napoletana nel 1737 e un "oscuro" riformatore, in Samnium, I ...
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CUBELLO, Antonio
Evandro Putzulu
Figlio primogenito di Leonardo, primo marchese di Oristano e conte del Goceano, e di Quirica Deiana, nacque nel 1396 in Oristano. Aveva dunque solo 14 anni quando fu [...] Magnanimo. A Barcellona soggiornò a lungo, ben accolto negli ambienti di corte e in quelli della grande aristocrazia feudale catalanoaragonese. procurandosi fama di valente cavaliere; si ricorda tra l'altro la sua brillante partecipazione al torneo ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] invece, a Roberto II Drengot, principe di Capua, la responsabilità di avere gestito con grande abilità e sagacia le linee politiche dell'opposizione della feudalità continentale contro Ruggero II d'Altavilla.
Fonti e Bibl.: In attesa di una raccolta ...
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ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] , tra gli altri, anche con vari esponenti della feudalità bellunese. (In questo contesto deve essere collocato anche delloScaligero è tuttavia provato dalla sua partecipazione alla grande "curia" cavalleresca celebrata nel novembre del 1328 per ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] di Piemonte e, allo stesso livello di quel grande ufficiale, «Lorenzo Pulderico di Napoli dottore in Decreti quanto a Francesco. Alcuni Poderico entrarono infine a far parte della feudalità regnicola.
Fonti e Bibl.: M. Camera, Annali delle due Sicilie ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] secolo.
Il Chronicon Sublacense contiene un nucleo narrativo di grande ampiezza in cui è illustrata la sua vita. 170; R. Morghen, Le relazioni del monastero sublacense col Papato, la feudalità e il Comune nell'Alto Medioevo, ibid., LI (1928), pp. ...
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VIMERCATI, Pinamonte
Maddalena Moglia
VIMERCATI (de Vicomercato, da Vimercate), Pinamonte. – Figlio di Alcherio Vimercati e di una Adelasia (non meglio identificabile), Pinamonte nacque probabilmente [...] cui discese Pinamonte – si era infatti stabilito nella grande città lombarda ai primi del Mille, quando compare , Signori e vassalli, Torino 1995, pp. 353 s.; A. Castagnetti, Feudalità e società comunale. II. Capitanei a Milano e a Ravenna fra XI e ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] un'istituzione che tradizionalmente canalizzava il dissenso contro i "grandi", e nei legami familiari con la Venezia "borghese". . XI, 423-24 (= 12138-39) (50): Il diritto feudale e la feudalità; Ibid., (57): Sopra i testamenti; Ibid., (79): Sull ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...