TRISSINO
Francesco Bianchi
– Il casato prende il nome dall’omonimo paese situato nell’Alto Vicentino, all’imboccatura della Valle dell’Agno.
Sul finire del XV secolo il notaio-cronista vicentino Battista [...] e il figlio Grifolino come proprietario in città di una grande abitazione con torre. Un’altra casa-torre dei Trissino nel a Miglioranza, per mano del vescovo Gilberto, un’investitura feudale (la più antica documentata per iscritto) che era già stata ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] che vedono il Tanucci lottare contro i privilegi del clero e della feudalità, almeno fino al 1767, quando finì la minor età di venne motivato da motivi di salute e addolcito dalla nomina a grande di Corona, fatta il 22 aprile dello stesso anno. Nel ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] convinzione: nel Regno di Napoli, oppresso da tante dominazioni straniere e con un accresciuto peso della feudalità, era assai debole «quel grande ideale d’Italianità» (G. Del Giudice, Carlo Troya, vita pubblica e privata, studi, opere, con appendice ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] egli sia stato uomo di legge, soprattutto versato nella ragione feudale, ma dove egli abbia compiuto i suoi studi e con 1521 continuò ad apportare a questa opera come al Capibrevio grande varie aggiunte. Oltre questa data non abbiamo più sue notizie ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] l'esistenza di gruppi dirigenti da aggregare alla "grande" politica olivaresiana, lo chiamò quale fiscale della 1975), pp. 48 ss.; M. Caravale, Potestà regia e giurisdizione feudale nella dottrina giuridica siciliana tra '500 e '600, in Annuario dell' ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] Capriglia.
Il padre, esponente della più dinamica feudalità calabrese, aveva lasciato la carriera militare per dedicarsi in Francia. Rientrato in Italia, si unì a Bologna alla Grande Armata napoleonica e nel 1804 fu tenente colonnello del reggimento ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] Quattrocento era stata in grado di condizionare gli equilibri politici del Regno di Sicilia. Ai Ventimiglia appartenevano grandi stati feudali, che, prima dislocati strategicamente in tutta l'isola, a seguito di matrimoni, compravendite e permute, si ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] fu pubblicata col soccorso del cugino Michele, altro grande magistrato, la prima edizione delle Decisiones (Vallone, D Questo, però, è discutibile: l'edizione del 1531 del Commento feudale ha una dedica non datata al papa Clemente VII (incoronato il ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] opera di poteri diversi (papato, civiltà comunali, feudalità e nuovi regni), guardarono a un diverso tra questi due concetti (patria e nazione) si completa nell’età delle grandi rivoluzioni, da un lato quella francese (1789-99) che contrappose il ...
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MONGITORE, Antonino
Nicoletta Bazzano
MONGITORE, Antonino. – Nacque a Palermo il 4 maggio 1663 da Giuseppe e da Anna Abbate.
Giovanissimo fu istradato dal padre, contabile, a seguire le sue orme; tuttavia, [...] che distrusse vergognandosi della loro ingenuità. Il M. dimostrò presto grande interesse per la storia della Sicilia. Tale passione lo indusse i suoi cardini il ridimensionamento della nobiltà feudale e la stesura del catasto fondiario.
Preoccupata ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...