Amboise, Georges d’
Emanuele Cutinelli-Rendina
Ecclesiastico e politico francese (Chaumont-sur-Loire 1460 - Lione 1510).
La famiglia nella quale A. nacque in un giorno imprecisato del 1460 poteva dirsi [...] il futuro Luigi XII. A. ne condivise la disgrazia all’epoca della Guerra folle (1485-88), la nuova rivolta della grandefeudalità contro la corona, nella persona di Anna di Beaujeu, reggente per il fratello minore Carlo VIII. Questa ennesima crisi si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] un momento fondativo e di formazione dell’identità dei popoli ispanici. In quella vicenda si ridefinisce la fisionomia della grandefeudalità, che presenta i caratteri di una classe di guerrieri, gelosi e fieri della propria autonomia e della propria ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] , boschi, monti, pascoli. Comincia così a farsi strada l'ammissione della gestione di diritti demaniali da parte della grandefeudalità, che deve però sottostare a particolari limitazioni nel godimento di questi beni di cui è riconosciuta la natura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita religiosa
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo di rinascita che accompagna l’Europa dopo il Mille riguarda [...] dall’inizio del secolo.
I sovrani e gli imperatori (questi ultimi prevalentemente in Germania) di fronte alla crisi della grandefeudalità, dei conti, dei marchesi, dei vescovi conti, si collegano ai titolari delle nuove signorie, li legittimano e li ...
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Thailandia
Katia Di Tommaso
Francesco Tuccari
Il moderno Siam
Meta del turismo esotico occidentale, la Thailandia è un paese in rapido sviluppo. Miracolosamente sfuggita alla colonizzazione, deve il [...] dalla Cina meridionale, che vi fondarono una serie di regni a struttura feudale. Due di essi si imposero nel corso del tempo: il regno successivi, rafforzò i poteri della monarchia sulla grandefeudalità, dando vita a una struttura statale ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] anche si servì Corrado per dominare la turbata situazione del Regnum, legando tra loro famiglie della grandefeudalità germanica e della grandefeudalità italiana, va posto il secondo matrimonio di B., avvenuto in questi stessi anni, intorno al 1036 ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] ), Beatrice, nipote di Gisella, moglie dell’imperatore Corrado II. M. discendeva quindi da esponenti di rilievo della grandefeudalità italica e germanica ed era stata preceduta dalla nascita di un fratello, Federico (chiamato anche Bonifacio), e di ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] che Corrado andò conducendo negli anni 1036-1037 per legare famiglie della grandefeudalità germanica, a lui particolarmente vicine, e della grandefeudalità italica allo scopo di dominare la situazione del Regnum turbata dalla pericolosa ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] del viceré duca d'Alba, all'obbligazione di suoi beni burgensatici e feudali, a saldo di debito verso una sua zia, Lucrezia Caracciolo, vedova , parzialmente, alla crisi finanziaria della grandefeudalità, offrendo la possibilità di guadagni da ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] aveva partecipato, insieme con il nonno Oberto II, il padre e gli zii, all'ultimo tentativo d'una parte della grandefeudalità laica italiana, condotta da Arduino d'Ivrea, di opporsi al sovrano tedesco. A. doveva avere allora circa diciott'anni. La ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...