SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] attribuito la denominazione, oggi superata, di 'grandi ufficiali' del Regno.
Tali caratteristiche permangono in loro beni allodiali. Nata come riservata ai ben noti quattro casi feudali, Federico la impose a suo libito rendendola quasi annuale, come ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] cavalieri armati pesantemente, pagati o soggetti al servitium feudale, ma tutti provenienti dagli ambienti delle corti e ‒ dei singoli e isolati castelli, e poche furono le grandi città catturate con gli assedi. D'altra parte esse rappresentavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] delle forme dell’essere (questo sarà il titolo dell’ultima grande fatica del pensatore, iniziata nel 1846). La Teosofia era pronta civile. Fin dal Medioevo sono stati collegati alla feudalità ecclesiastica. Il governo delle diocesi viene ancora ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] non poteva resistere all’urto che gli venisse da una grande potenza, da uno dei forti stati che allora erano giunti sé stesso e anzi l’interesse particolare delle singole case feudali, neanche allora difese propriamente la patria, perché una patria, ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] al proprio "stato" una continuità territoriale. Insomma, impedire in tutti i modi che la minore nobiltà feudale assumesse i tratti del grande baronaggio politico. Naturalmente diversa la linea che il re fu costretto ad adottare nei confronti dei ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] città in cui non si erano ancora manifestate.
Di grande importanza per una vasta area, che si estendeva oltre i comunale italiana, ibid., pp. 335-343.
G. Andenna, Federico II e la feudalità italiana, in Federico II e l'Italia, Roma 1995, pp. 21-28.
P ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] tra legge scritta e diritto vivente dovette essere molto grande nel neonato Regno. La legge regia, per quanto e legislazione nelle Assise di Ariano, ibid., pp. 3 ss.
E. Cuozzo, La feudalità del 'Regnum' nell'età di Ruggero II, ibid., pp. 153 ss.
H. ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] i castelli sulla destra del fiume Oglio, di grande importanza perché in zona di confine tra i territori potere fosse nel castrum omonimo, avevano, come gran parte delle famiglie feudali dell'età comunale, un'abitazione in città. Essa ci è documentata ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] Tutto questo valeva però anche per gli esponenti della feudalità e del mondo ecclesiastico, ai quali ugualmente la volontà 1250 si vennero così delineando all'interno del Regno tre grandi poli: l'area campana incentrata sul triangolo Capua-Napoli- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] monasteri Sublacensi, su Le relazioni del monastero sublacense col papato, la feudalità e il comune dell’Alto Medio Evo e su Gli «Annales quanto il «francescanesimo», che veniva esaltato «come un grande fiume che convoglia con i detriti i germi della ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...