Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] il suo stile di vita che tenta di imitare la feudalità in rotta senza averne i presupposti, con un ‛pensiero criteri di coloro che già si trovano in alto. Rendersi benaccetti ai grandi capi vuol dire agire come loro, assumere il loro aspetto, pensare ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] qual proprietà privata quanto sino ad allora deteneva come una mera concessione feudale. Non di meno, l’esercizio della costituzione comportò anche una stagione di grande libertà, all’interno della quale il Parlamento divenne il centro di un ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] e plebe nelle città e particolarmente a Napoli. La grande cultura giuridica del Seicento (da Grozio a Pufendorf) forniva a questo personale togato un’ideologia complessa in cui al diritto feudale e comunque alla preminenza del diritto privato si ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] 'inizio del 1848 quando, proprio in un momento di grandi speranze di novità, si tornò al sistema instaurato nel B.I., IX, pp. 338-43; E. Tosi, La società romana dalla feudalità al patriziato (1816-1853), Roma 1968; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] investitura (82); e probabilmente, a motivare la loro pronta obbedienza, più che la natura indiscutibilmente feudale delle giurisdizioni in loro possesso, grande importanza ebbero le vertenze in cui la comunità di Aviano aveva preso da qualche tempo ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] anni in cui crollano le strutture della vecchia feudalità internazionale sono caratterizzati da un processo di modernizzazione cui lo Stato nazionale era stato responsabile nel corso di due grandi guerre. Inoltre, agli occhi di molti europei, l'unità ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] più clamoroso fu in Inghilterra, dove ai supremi livelli della gerarchia feudale la curia dei vassalli potenti del re si trasformò nel magnum consilium, destinato ai grandi sviluppi parlamentari dell'età moderna. Ma nella tradizione di questo regno ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] e 25). L'assolutismo politico, eretto sulle rovine della feudalità e dei corpi intermedi, si congiunge al razionalismo filosofico del diritto'; che è bensì 'sistema legislativo', ma pure 'grande e complessa legge' tra le altre leggi di uno Stato.
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] ma al Senato l’iter della legge procedette con grande lentezza a causa delle opposizioni e il testo, meno quei molti resi liberi e sui quali si tiene ferma la marca feudale. Quarta edizione corredata di uno scritto autografo del fu Co. Camillo Cavour, ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] e romanzesco. E infatti nel D'Azeglio, che non ebbe un grande e originale patrimonio di idee, né altre qualità straordinarie, quel che interessa veramente è la sua vicenda umana di paggio feudale che accetta i princìpi dell' '89 e si fa borghese e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...