Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] i conflitti interni si saldano con la politica delle grandi potenze del tempo. Due sostanzialmente mi pare siano 2 11. Giovanni Diacono, Cronaca, pp. 136-138.
212. C.G. Mor, L'età feudale, I, pp. 304-305, 327-329;
G. Ortalli, Petrus I. Orseolo, p. ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] XII-XIII secolo segna, un po' in tutte le regioni, l'apice dell'espansione conventuale, sostenuta dalle grandi famiglie feudali, oltre che dai sovrani locali, che fecero innalzare molti edifici anche nell'ambito di complessi già esistenti. Hałbat ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] regni" (I, 95).
In pochi decenni s'era compiuta una grande svolta nel rapporto tra l'Impero e le neonate realtà politiche o penalmente innanzi ad un giudice secolare se non civilmente in materia feudale" (M.G.H., Leges, 1896, nr. 145, p. 180 ...
Leggi Tutto
Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] Senza riserve d’altronde il suo potere su questi ultimi, specie laddove alla proprietà erano accluse quelle giurisdizioni feudali che molte grandi famiglie veneziane avevano acquisito nel tempo a vario titolo (173). Nel 1422 ad esempio un ramo degli ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Ruffo fece perno, peraltro, su Messina e scaturiva dall'interno del più caratteristico mondo feudale del Sud. Il Vespro, pur concludendosi con una grande affermazione baronale, prese, invece, le mosse da una rivolta largamente cittadina ed ebbe il ...
Leggi Tutto
Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] Dio", nelle chiese, nei monasteri, o nelle Scuole grandi, sarebbe stato bandito dagli esecutori alla pena del bando di questo periodo cf. Antonella Barzazi, Consultori in iure e feudalità nella prima metà del seicento. L'opera di Gasparo Lonigo ...
Leggi Tutto
I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] il bailo veneziano di Negroponte ed i signori feudali dell'isola da una parte, ed Alfonso 363-379).
34. Alberto Tenenti-Corrado Vivanti, Le film d'un grand système de navigation: les galères marchandes vénitiennes XIVe- XVIe siècles, "Annales ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di un potere signorile autonomo, perseguiti attraverso il servizio delle armi e legami matrimoniali con le grandi famiglie feudali uscite indenni dalla bufera del primo Cinquecento - le sorelle Margherita e Clara sposarono rispettivamente Giberto ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] necessaria per fronteggiare la crescente anarchia generata in Germania dalle lotte tra i poteri cittadini e la feudalità minore, tra i prìncipi delle grandi casate e gli altri potentati laici ed ecclesiastici. Anzi, tra la fine del Trecento e gli ...
Leggi Tutto
Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] ’ordine dei Predicatori, del viceré e di gran parte della feudalità del Regno, il 23 agosto 1640 fu proclamato da Urbano VIII Rosalia come patrona di Palermo, e insieme a lei due altre grandi sante dell’isola, Agata e Lucia. Anche in questo caso si ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...