MASSA e CORSICA, Marchesi di
Ubaldo Formentini
Con la quadripartizione del patrimonio obertengo, avvenuto nei primi del sec. XI (v. lunigiana), la linea primogenita, rappresentata negli atti divisorî [...] nella seconda metà del secolo XII, con Guglielmo Pallodo, grande fautore del Barbarossa e suo vicario per la Garfagnana ramo, nella Corsica, a lungo, in fiera lotta contro la feudalità minore; resiste ancora nel sec. XIV ai movimenti comunali di ...
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PATERNO
Giuseppe Paladino
. Famiglia siciliana, la cui origine risale, secondo la tradizione, al cavaliere provenzale Roberto, conte di Embrun, della casa sovrana di Barcellona e di Provenza, venuto [...] che, per avere espugnato il castello di Paternò ne ottenne la signoria feudale e ne prese il nome (1070). Un secondo Roberto e un Costantino rami della famiglia, che rapidamente ascese a grande autorità, impadronendosi del governo civile di Catania e ...
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VAL di NOTO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
NOTO Così era chiamato, a SE. della Sicilia, uno dei compartimenti in cui l'isola fu divisa per una parte del Medioevo e nell'età moderna sino al 1812.
Le [...] comuni, mentre erano 101 nel Val di Mazara, di poco più grande, e 134 nel Val Demone, che era il più piccolo dei Val di Noto aveva anche il minor numero di comuni feudali. Nel 1653 qui i comuni feudali erano 3,7 per uno demaniale o reale, mentre nel ...
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SAN QUIRICO d'Orcia (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Anna Maria CIARANFI
Paese e comune della Toscana nella provincia di Siena da cui dista 36 km. verso SE. Il paese è posto sulle alture ricoperte [...] e rimase alla famiglia Zondadari-Chigi sino all'abolizione della feudalità.
Monumenti. - La testimonianza più antica dell'arte a ispirato in genere alle forme romaniche lombarde, anche nel grande portale della facciata (sec. XII). Il lato sud della ...
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LANZA
Giuseppe LA MANTIA
Filippo POTTINO
. Famiglia nobile siciliana che si riallaccia alla famiglia Lancia (v.), uscita dai Duchi di Baviera e trapiantatasi in Sicilia dopo gli Svevi. Travolta l'antica [...] Scalea in Calabria.
Oggi i rami ancora fiorenti della grande famiglia, oltre quello primogenito dei principi di Trabia, sono Palermo 1912; G. Sorge, Mussomeli dall'origine all'abolizione della feudalità, II, Il dominio dei Lanza, Catania 1916; A. ...
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ROBERTO I re di Francia
Georges Bourgin
Figlio di Roberto il Forte e fratello di Eudes, primo re di Francia della dinastia robertiana, era ancora giovanissimo quando suo padre morì. Ricuperò alcuni [...] cui l'autorità di Carlo il Semplice veniva sgretolata dalla feudalità crescente. La morte di Riccardo il Giustiziere diede, 922 il marchese R. fu eletto re a Reims dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici e coronato il giorno seguente da Gautier ...
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VIMERCATI
Carlo Guido Mor
. Famiglia di antichissimo ceppo, compare già nei primi anni del secolo XI con un Arialdo (1021). Investiti del capitanato della pieve di Vimercate, parteggiano per l'imperatore [...] di Milano, pur venendo sempre annoverati fra la feudalità vescovile. Pinamonte appare due volte console di Milano podestà di Bologna (1176). Il figlio Guido fu pure uomo di grande autorità: console di Milano (1192, 1224), podestà di Vicenza (1195 ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] ritardo rispetto al Nord e che, per il grande ruolo svolto dalle partecipazioni statali, finì in non pochi riforme e rivoluzione, Bari: Laterza, 1962.
Villani, P., Feudalità, riforme, capitalismo agrario: panorama di storia sociale italiana tra Sette ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] per tre anni 300.000 fiorini. In sintesi, eventi e novità politiche fecero comprendere che le costumanze feudali non si accordavano con le grandi necessità dello Stato; "fu compreso ad evidenza che la forza e il nerbo principal dello stato dovea ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] rifiuto dei sistemi fiscali, l'incrinarsi della feudalità, le difficoltà di economie come quelle e vani riusciranno i tentativi che farà a Münster - dove i grandi prìncipi si erano da poco riuniti per cercare di concludere con una pace ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...