Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia demografica europea del XV secolo è fortemente segnata dall’epidemia [...] richiedono sempre più spazio, uno spazio che il sistema feudale non è in grado di garantire.
Popolazione e produzione dei perimetri urbani e delle mura di cinta delle città più grandi e di più antica tradizione sono tutte spie di estremo interesse, ...
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Friuli-Venezia Giulia
Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale.
Friuli
(dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. [...] ungara, perse importanza e Cividale, già capitale della grande marca orientale o Austria, divenne una semplice contea Stato aquileiese che durò dal 1077 al 1420 promovendo, contro la feudalità, il sorgere di comuni. Proprio la rivalità di queste città ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] al mondo.
Nel cristianesimo, il m. ebbe le sue prime grandi espressioni nell’anacoretismo di s. Antonio, maestro in Egitto di costituire una salda unità contro il prepotere della feudalità laica, Cluny, sciogliendosi dalla dipendenza dai vescovi e ...
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Regione storica dell’Italia nord-orientale (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Ampia circa 8000 km2, è limitata a O dal fiume Livenza e a E dal Timavo. Attualmente ricade per la massima parte nella [...] aquileiese che durò dal 1077 al 1420 promovendo, contro la feudalità, il sorgere di Comuni. Proprio la rivalità di queste dell’anfiteatro di Virunum del 1° sec. d.C., di un grande complesso a Duino-Aurisina e delle ville rustiche di Tumbules (Udine) ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale di Aragona. [...] Castello, sopravvivono ancora. In seguito la famiglia ascese a grande autorità, impadronendosi del governo civile di Catania. Tra gli Castello, Ignazio). Dopo l'abolizione della feudalità conservò tuttavia notevole importanza politica e culturale, ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] certo legame tra feudo e latifondo - conseguenza dell'ordinamento feudale della terra; sia perché l'evo antico conobbe il e la grande proprietà e a moltiplicare i medî e piccoli proprietarî. La legge del 1806 eversiva della feudalità nel regno ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] dal differenziarsi e contendere di alta e bassa feudalità, di feudalità e borghesia, di popolo grasso e popolo minuto dei giudici di rota. Linee di una ricerca collettiva, in Grandi tribunali e rote nell'Italia di antico regime, a cura di ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] misura un'indennità, tanto che i più resistenti fra i grandi stati, la Germania e l'Inghilterra, finirono con arrendervisi, città, più tardi. Questi liberi erano membri della bassa feudalità che avevano concessioni di terre e case nell'interno della ...
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MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] la malaria; dall'altro, lo spostarsi delle grandi vie commerciali, della ricchezza e della civiltà dalle regioni meridionali verso l'Europa centrale, il secolare prevalere del grave feudalismo e del dispotismo nel Mezzogiorno, quando altrove questi ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli, poi re di Spagna
Piero Pieri
Nacque il 7 gennaio 1768 a Corte, poco più d'un anno e mezzo prima del suo grande fratello Napoleone. Fu dapprima, grazie a una borsa di [...] Napoli, e dal 30 marzo G. prese a governare. In poco più di due anni di regno si compirono grandi cose, prima fra tutte l'abolizione della feudalità, così che Murat trovò poi la via molto spianata nel campo delle riforme. Nominato il 7 luglio 1808 re ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...