Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] . Piazzi.
Nel 2005 sono stati inaugurati due musei d'arte di grande prestigio, il PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) e il MADRE il Regno di N., che vide accentuarsi il vassallaggio feudale verso la Santa Sede e introdursi il baronaggio francese, ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] S. Casciano 1916; id., La rivoluzione calabrese del 1848, Catanzaro 1895; F. Lenormant, La Grande Grèce, voll. 3, Parigi 1881-1884; E. Pontieri, I primordi della feudalità calabrese, Milano 1922; id., la Calabria del sec. XV e la rivolta di Antonio ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] centrale, durante l'ultima età carolingia e nel successivo periodo, dà luogo a un'intensa rete di concessioni feudali il grande accrescimento di poteri dei vescovi. In particolare, gl'imperatori della casa di Sassonia, per meglio tener soggetta l ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] , a sbarazzarsi degli odi antibaronali del fratello Alfonso, ad aprire il massimo credito con la massima confidenza alla grandefeudalità. Un'apertura subito rifiutata da un Sanseverino, peraltro da F. - per lo meno per questo non "pacifico" - punito ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] della Normandia contribuì, indirettamente, a rafforzare il sentimento «inglese» della monarchia e, in genere, della grandefeudalità, privata di ogni possibile alternativa di dominio continentale: ma, sulle prime, quella perdita determinò un attrito ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] e l'arcivescovo. Tra 10° e 11° secolo, con l'indebolimento dell'autorità comitale l'arcivescovo, appoggiato dalla grandefeudalità, si attribuì funzioni di governo sollevando l'opposizione dei feudatari minori e del nuovo ceto borghese di mercanti e ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] stilato nella Rocca di Mondragone, il 3 maggio 1474.
Più che alla corte aragonese, Sannazaro si avvicinò alla grandefeudalità del Regno, filoangioina. La prima attestazione di un’attività letteraria è infatti l’organizzazione della festa di nozze ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] città, i membri cioè di una vassallità intermedia che avrebbe cercato nel comune l'emancipazione dalla tutela della grandefeudalità. Il comune vicentino, dunque, sembra aver avuto un'impronta nettamente aristocratica. Un "comune di famiglie", come è ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] proprio per catalizzare sulla dinastia il consenso delle popolazioni e dei baroni. Nel corso del 1485 la situazione divenne ancor più tesa: la grandefeudalità e gli alti ranghi dell'amnifflistrazione del Regno, a quella legati, erano scossi da ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] titolati capi militari diede l'impressione che la giustizia non arretrasse neppure di fronte ad esponenti altolocati della grandefeudalità e valse a rafforzare il consenso popolare intorno a C. E., già benemerito per le precedenti iniziative con ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...