CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] L'incremento di C. coincise con la formazione della feudalità nell'Italia meridionale, risultato della conquista normanna. Papi XVII-XX dei Moralia in Job di Gregorio Magno, con grandi iniziali a intrecci nastriformi campiti a vivaci colori e talvolta ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] ebbe luogo il 19 maggio 1612 con imponente spettacolarità sulla piazza grande e la prima a salire sul patibolo fu Barbara, fino sulle trame ordite contro i Farnese da esponenti della feudalità parmense e piacentina, decisi a opporsi al progressivo ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] come proprio rappresentante in Corsica, per tentare un accordo con la feudalità locale in perenne rivolta. Nel maggio del 1336 il D. , gli arcieri inglesi, abilissimi nell'usare con grande rapidità le loro temibili armi, riuscirono a scagliare ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] nella classe dirigente feudale che aveva responsabilità di governo. Si tratta di un conflitto interno alla feudalità catalana che sfocia la nomina da parte della vicaria del rivale Lihori a grande ammiraglio di Sicilia (1º nov. 1409). Da quel momento ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] il tradizionale omaggio della chinea che ricordava la feudalità ecclesiastica del viceregno napoletano. La scelta era nozze con Camilla Barberini di Maffeo, principe di Palestrina e grande di Spagna, pronipote di Urbano VIII, che sopravviverà fino ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] allietato dalla presenza di bifore e trifore, spesso di grande pregio artistico. Per es., nelle polifore di palazzo Sicilia dai Bizantini ai Normanni, Palermo 1992; R. Cancila, Feudalità e territorio in Sicilia: un'indagine prosopografica, Clio 29, ...
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SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] re in Salerno cementò il rapporto della Corona con la feudalità salernitana e permise a quest'ultima di godere degli importanti fare qualche progresso alla città, che attraversava anni di grande crisi non solo per gli avvenimenti politici che abbiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Francia dei Capetingi
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XI e XII, nella Francia occidentale, come [...] statica, racchiusa nell’Ile de France.
Si sono interrotti inoltre i rapporti della monarchia capetingia con le grandi dinastie feudali, le quali si spingono verso la creazione di una rete di rapporti interprovinciali, che tendono a delineare ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] in venti capitoli, incentrato sul controllo e sulla verifica dei titoli feudali (v. Assise di Capua). Con esso dimostrò di non essere e di Costanza d'Altavilla, non compare il nome del grande Federico, perché morto senza che gli fosse revocata la ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] per il mantenimento a Palermo della corte di un principe reale. Grande fu la delusione quando il re, partendo, nominò quale suo un più articolato ceto di proprietari, liberi da ogni vincolo feudale, secondo il modello inglese; egli era insomma per una ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...