MARTINENGO
Carlo Guido MOR
Giuseppe ALBENGA
. Nobile famiglia comitale bresciana, conosciuta sotto varî predicati, e tuttora esistente nei rami M. Cesaresco e M. Villagana.
L'origine leggendaria [...] talché alcuni membri ebbero l'alta carica di vicedomini nella feudalità vescovile, di consoli e podestà nella vita politica del (conti dal 1535, ereditarono il secondo cognome dal grande condottiero Bartolomeo Colleoni, le cui tre figlie avevano ...
Leggi Tutto
Città agricola della Sicilia orientale (prov. di Trapani), in ridente posizione a 6 km. dal golfo di Castellammare su un'altura pianeggiante, alle falde settentrionali del monte Bonifato, a 256 m. s. m., [...] quale si conserva una S. Teresa in estasi nella Badia grande, decorata con stucchi di Bartolomeo Sanseverino (sec. XVIII). Peralta. Da allora all'abolizione della feudalità (1812) appartenne a signori feudali; eccetto quando, tolta per fellonia ad ...
Leggi Tutto
Grosso comune della provincia di Foggia sulle propaggini più orientali delle alture che chiudono a NO., a O. e a S. la pianura del Tavoliere; perciò, dalla ferrovia Foggia-Barletta, tracciata lungo il [...] , ch'era in potere del generale francese (il Nemours), avvenne la grande battaglia del 28 aprile 1503, che vide trionfare gli Spagnoli e decise di Foggia: bisogno, che l'abolizione della feudalità del 1806 e la conseguente quotizzazione demaniale, la ...
Leggi Tutto
UMBERTO II conte di Savoia, soprannominato il Rinforzato
Armando TALLONE
Non si conosce l'anno della sua nascita, ma vi è ragione di credere che nel 1091 fosse ancora in molto giovine età, e perciò [...] del Piemonte, tranne i valichi alpini del Moncenisio e del Grande e Piccolo San Bernardo, con una parte delle valli della Aosta e riuscì a stringersi intorno parecchi rappresentanti della feudalità piemontese. Con il comune di Asti stipulò nel ...
Leggi Tutto
Comune agricolo della Sicilia occidentale nella provincia di Palermo, dalla quale città il capoluogo dista 15 km. verso ponente; è situato in collina a 181 m. s. m., a 4 km. dalla costa marittima, e ha [...] morto nel 1410; poi allo sposo della sua unigenita, Giliberto Talamanca, grande di Spagna, con. l'ob bligo d'assumere lo stemma dei di Sicilia in Napoli nel 1786. Con l'abolizione della feudalità (1812), il casato può dirsi finito in Sicilia; ché don ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di una politica italiana nell'ambito dell'alleanza con la "Grande Nation". Entro questo quadro si spiega il successo della Osservazioni del C. sulla recentissima legge di abolizione della feudalità, sino al 19 maggio 1815, immediata vigilia della ...
Leggi Tutto
GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] furono inoltre alcune misure tese a ridurre il potere della feudalità romana, come la bolla del 1508, che consentiva ai di una nuova via - la via Giulia - interrotta da una grande piazza su cui sarebbe stato eretto un nuovo palazzo destinato all' ...
Leggi Tutto
SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] e Adalberone di Laon, amante della regina Emma, figure di grande spicco. I pretendenti al trono del re Lotario erano suo fratello centro monastico di rilievo per i rapporti con la feudalità locale, per l’amministrazione delle terre imperiali e per ...
Leggi Tutto
FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] vasta curiosità per la poesia dei Morlacchi che confluì nel grande moto romantico di riscoperta delle culture popolari e nazionali.
Un che vi si svolgevano. Dalla riflessione sugli effetti della feudalità ai contrasti con la S. Sede, dai problemi dell ...
Leggi Tutto
COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] della Chiesa, che non accetta vicini non subordinati, e di una feudalità riottosa, che ha tutto da guadagnare dalla disgregazione del potere centrale, Su questo sfondo assumono un grande risalto ideale le figure di quei pochi che, come Federico II ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...