BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] volendo rimanere più oltre in Napoli privo dell'appoggio del dittatore, il 30 settembre partì per Genova.
Contro di lui si il quale, nonostante la differenza di colore politico, aveva grande stima personale. Votò, invece, unico tra i deputati ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] , spagn. Caudillo, hanno adottato il significato di «dittatore» dall’it. duce, che aveva anticipato questo sviluppo in questo circuito, ma che si basa anch’esso sui grandi dizionari delle lingue considerate, la lingua più ‘italianizzata’ non è ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] sua militanza; il 22 nov. 1859 con decreto del dittatore delle Provincie parmensi L.C. Farini fu nominato professore . Le ceneri furono inviate a Perugia, che le accolse con grandi onori. Per testamento aveva disposto il dono alla città natale della ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] 'suo fratello'. Alla corsa allo spazio dedicò poi due libri di grande successo: il già citato Se il sole muore e Quel giorno incontrare e intervistare Muammar Gheddafi, all'epoca giovane dittatore a capo del Paese. Nel 1981 intevistò Lech Wałęsa ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] di Hitler a Mussolini, e ascoltò la dichiarazione del dittatore tedesco di non voler violare il confine del Brennero dopo con toni accesi per ben trentasei ore, in cui anche i grandi avversari di Magnago (trai quali Peter Brugger e Hans Dietl) ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] e con uno studio assiduo; inoltre (II, 4), mentre i grandi poeti latini hanno scritto in una lingua e con una tecnica regolari quella che segue:
Un’improvvisa parsimonia del già citato dittatore [l’uso] sottrae all’interrogativo che cosa l’aggettivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal Rubicone ad Azio
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del 49 a.C., Cesare oltrepassa il Rubicone, entrando nell’Italia [...] di amore e morte con Antonio furono rese immortali dai più grandi artisti.
Poco dopo, Cesare affronta e sconfigge, con una le odierne Siviglia e Malaga). La vittoria è totale e il dittatore, per la prima volta dal passaggio del Rubicone, avvia una ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] massacri compiuti nella ex Jugoslavia. Sostenne che il dittatore Saddam Hussein dovesse essere esiliato dall’Iraq e con sempre maggiore intensità la strada nonviolenta del ‘grande digiunatore’ per contrastare il ‘regime dei partiti immersi ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] elencare in questa sede) è significativo il volume Come finì la grande guerra. La vittoria alata (pubblicato a Roma all'inizio del di posizioni di responsabilità venivano poi accolte dal dittatore con complimenti e promesse formali, tutte rimaste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione della repubblica
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV e agli inizi del III secolo a.C. [...] terzo è lo status di colonia latina. Roma, dopo la grande guerra latina, fonda per la prima volta alcune colonie di comparsa costante di un plebeo tra i consoli, all’elezione del primo dittatore (356 a.C.), del primo censore (351 a.C.), del primo ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
bombastico
agg. Detto di stile, discorso e simili, ampolloso, ridondante, gonfio di retorica; di persona, tronfio, pieno di sé. ♦ Il bombastico battage pubblicitario ("Ho pensato a questo spettacolo per quindici anni", Bob Fosse; "Elettrizzante,...