LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] poetici, per poterne apprezzare il ritmo, la bellezza e la qualità letteraria.
L'opera ebbe numerose .: nuovi documenti, ibid., XXVI (1901), pp. 220-240; L. Perroni-Grande, Per la storia del monastero del Ss. Salvatore di Messina e per la biografia ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] e immagini. Entro quest'ambito A. mostra anche il suo limite: solo una grande ricchezza spirituale ed una vivissima ispirazione potevano produrre una costante bellezza in una struttura che richiedeva neces!ariamente una rigorosa lirica. In lui si ha ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] inserito nel volume del D.), che coniuga il culto della bellezza della natura e dell'arte con l'impegno moraleggiante: il testo ricordiamo: Elogio dell'abate Sperandio e del suo Mar grande, Vercelli 1783; Favole rivedute ed accresciute di 30 nuove ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] pp. 42, 137 s.; L.L. Ghirardini, La patria della grande contessa Matilde di Canossa, Reggio Emilia 1976, pp. 13, 27 Italia medievale, Bari 1986, pp. 253, 479; L. L. Ghirardini, La bellezza di Matilde di Canossa, Reggio Emilia 1986, pp. 11-16, 45-50, ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] George, H.v. Hofmannsthal, F. Hölderlin. Attraverso la pura bellezza dei versi l'E. si proponeva di svelare la sostanza psicologica tra il 1941 e il 1942, assicurò all'E. una grande fortuna di pubblico, ma gli procurò anche delle critiche per le ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] della sua opera fu quello cori il marchese S. Maffei, il grande erudito e letterato del tempo, concittadino del B. e suo suoi Della novella poesia, cioè del vero genere, e particolari bellezze della Poesia italiana libri tre, Verona 1732, per i quali ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] la sede della Società di cultura. Se la di lei bellezza era stata unanimemente riconosciuta, il fatto che scrivesse, "e ind.; A. Mortier, Une poétesse italienne, A. G., in La Grande Revue, giugno 1926; C. Pellizzi, Le lettere italiane del nostro ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] Alla "libertà" era collegato l'ideale estetico di una "bellezza" che trovava la sua ragion d'essere nella pratica tic di un'intera società.
Oltre a Dossi, di cui il L. fu grande amico, fino ad assisterlo sul letto di morte, a essere coinvolta era l' ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] , uscì a Parigi nel 1755. La dissertazione esprime a grandi linee le idee del C. circa la riforma del melodramma oltre a valorizzarne le pagine più felici, spesso risolve con la bellezza delle sue armonie quelle meno valide. Paride ed Elena, con la ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] più volte ristampata nelle antologie, e la cui bellezza consiste soprattutto nella sua semplice eleganza, nella linea 1603, ma vide la luce soltanto nel 1824.
Sul grande condotticro e mecenate dei Montefeltro erano fiorite molte biografie fin da ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...