CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Venezia per poi - toccando via via Padova, Genova di cui ammira la bellezza, e Torino dove ascolta una "lettione greca" - varcare le Alpi e nella sua casa ha modo di contattare "molti grand'huomini", speranzoso ciò gli serva per l'agognata assunzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] costumi, ma dovrebbe essere avviato già subito, e su grande scala. L’intero sistema punitivo di antico regime, ammonisce autorità, sull’osservazione di testi considerati belli, ma della cui bellezza non si sa dare ragione. Alla scienza dell’uomo, al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] della storia romana; era stata infatti la libertà a far grande Roma e la sua scomparsa sotto il regime degli imperatori idealizzata di Firenze in cui questa viene elogiata per la sua bellezza, le imprese militari, la virtù dimostrata in pace e in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] diversi, l’amicizia nata fra lui e un ufficiale gallese di grande ingegno e di forte personalità, Henry Lloyd, le letture fatte Alessandro Verri:
M. Cerruti, Alessandro Verri tra storia e bellezza, in Id., Neoclassici e giacobini, Milano 1969, pp. ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] filosofo confuso; per Martin y Soler, Una cosa rara, o sia Bellezza e onestà; per S. Storace, Gli equivoci (dalla Comedy of Errors al Burgtheater di Vienna il 1º maggio 1786, e fu un grande successo.
Il D. aveva conosciuto Mozart in casa del barone ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] di Darwin circa la creazione, cui seguì l'anno dopo Per la bellezza di un'idea, letta all'Ateneo veneto (in Rassegna nazionale, va aggiunto il discorso letto a Parigi nella salle des Mathurins, Le grand poéte de l'avenir (1898, in Revue bleue, s. 3, ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] in terzine le vite di ventotto donne famose per bellezza e per pudicizia, ordinate in dittici di personaggi di conciliare l'intento divulgativo con l'esposizione corretta dei grandi temi della teologia cristiana, non incontrò lo stesso favore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] l’uscita forzata e violenta del Paese dal circuito della grande cultura europea («Noi fummo come separati dalla vita degli altri Spaventa, Firenze 1920 (nuova ed. a cura di V.A. Bellezza, revisione di H.A. Cavallera, Firenze 2001).
P. Zambelli, ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] dei suoi figli protagonista è, almeno all'inizio, la straordinaria bellezza di una donna, che al culto della propria perfezione ha un suo componente. Dapprima la vecchia nonna, la "grande vecchia", dominatrice della famigliola; poi suo figlio; poi ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] dal 1901, le lezioni di composizione tenute da G. Fauré ("... veramente la grande esperienza scolastica del C." - la definì il Mila, in Chigiana, p. interpretazione un'impronta di intensità profonda, una bellezza e limpidezza di tocco che in parte ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...