La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] non ha che un unico capo: il Re»46.
La grande impressione suscitata dal dibattito parlamentare spazzò via ogni speranza. A per buon volere del Governo, ma in presenza di resistenza armata». Se ne deduceva lo ius territorii per il pontefice nel ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] come unici depositari della religione o come armata permanente delle autorità religiose che scendono in nel pensiero di Luigi Sturzo, in Il partito politico dalla grande guerra al fascismo: crisi della rappresentanza e riforma dello Stato nell ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] in parte dallo sfacelo ecologico legato allo sfruttamento di una delle più grandi miniere di rame ed oro del mondo (v. Premdas, 1998; della violenza politica nei Paesi Baschi, la cui lotta armata, iniziata nel 1968, ha raggiunto il suo apice negli ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] sia quella dei fuorusciti antimedicei, la cui tenace resistenza armata ancora impegnava il principale alleato italiano di Carlo V, Cosimo aspetto della lotta tentata dal pontefice contro la grande nobiltà romana, coerente alla tradizione del governo ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] , il motivo per il quale si compie questo pellegrinaggio armato. Per quanto riguarda l’uccidere in guerra, con la 315.
8 Cfr. T. Citrini, Presbiterio e presbiteri, II, Nella fucina dei grandi Padri (IV-V secolo), Milano 2011, pp. 279-289; J. Vogt, ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] esperto teologo e di ottimo oratore, oltre che di uomo di grande cultura. Ma non fu sicuramente solo quest'ultimo aspetto a che lo avessero voluto. Soltanto alla fine di aprile venne armata una flotta affidata al vescovo di Ragusa Giacomo da Recanati ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] perché non siamo pronti allo obedir ma perché li schandoli sono grandi et noij non restiamo servi[ti], perché non si atende ali esplicarsi sulla scorta del potere della Francia e delle sue armate. Tanto fervore non poteva che essere deluso: Napoleone ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] e la riconquista dell’Italia da parte delle armate di Giustiniano, alla quale seguirono nuove relazioni V. Aiello, Costantino, la lebbra il battesimo di Silvestro, in Costantino il Grande. Dall’antichità all’umanesimo, cit. pp.17-58, 98.
10 R. ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] ma non era ancora escluso, attraverso lo scontro armato, il provvidenziale esito storico di un ritorno a suo tempo, cit., pp. 311-332; S. Ferrari, Sinodi e concili dalla Grande guerra al Vaticano II, in A. Flichte, V. Martin, Storia della Chiesa, ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] 19-64; R. Pertici, Chiesa e Stato in Italia. Dalla Grande Guerra al nuovo Concordato, Bologna 2009, pp. 560-595.
20 «Manifesto» del 16 aprile) e quella di E. Forcella (E l’armata cattolica non va alla crociata, «La Repubblica» del 14-15 aprile) per ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
armata
s. f. [der. di armare]. – 1. a. Forza navale cospicua (detta anche a. navale), di unità di ogni tipo, ordinate in più squadre, sotto un unico comando. Invincibile A., quella allestita (1588) da Filippo II di Spagna per lo sbarco in...