DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] vennero raggiunti dalle prime notizie della rivoluzione d'ottobre.
Quando il D. si insediava al vertice della confederazione assieme a Grandi ed O. Lizzadri.
Il D. si gettò un'intuizione politica, più che culturale, diversa da quella prevalente nel ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dell'"Avanti!", in Uomini e giornali. I grandi giornalisti di ieri negli scritti dei giornalisti di una rivista di ricerca politico-culturale, La Revisione, alla centrali romane dei partiti della sinistra, "la rivoluzione dei C.L.N. si arenò" (Valiani ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] moderna, e il fenomeno aveva già avuto una grande ripresa all’epoca della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche. Se non altro il tema dell’arretratezza economica, politica, sociale e culturale del Sud rispetto a un Nord più sviluppato.
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 1985, pp. 23 e 26). La rivoluzione del 1848 costrinse i governi austriaco e prussiano lavoro, fu usata con grande successo da entrambi i regimi teatro e per il cinema, e tutelò molte istituzioni culturali quali l'Istituto Luce, la Discoteca di Stato, ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] culturale portato dagli Africani), ma con profonde differenze entro il quadro comune, causate dalle precedenti tradizioni. Delle tre grandi tempo più o meno lungo. Ma frattanto la rivoluzione industriale si era impetuosamente sviluppata nel Nord. Colà ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Sicilia fino al 1820. Si trasferì a Napoli alla vigilia della rivoluzione. Col padre, nominato vicario da re Ferdinando (dal 1816 divenuto era dei tutto incapace di comprendere i grandi movimenti culturali che portavano in Europa ad ideali liberali e ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] consentiva di giostrare ambiguamente sull'abusato dilemma tra rivoluzione e riforme. Nell'analisi della società capitalistica avanzata della grande alleanza, riconosceva gli altri soggetti contrapposti della vita religiosa, sociale, culturale nella ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Ma, negli anni della Rivoluzione, J. Harrington attraverso una è pubblicata, o almeno indicata, nelle tre grandi biografie: O. Tommasini, La vita e ), Bologna 1980; F. Gilbert, M. e la vita culturale del suo tempo (1939‑60), Bologna 1964; C. Pincin ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] metodico, che, indicativo nel suo formalismo dell'orizzonte culturale e politico del B., non intaccava la posizione senso di responsabilità del grande funzionario nel più acuto stato di emergenza creatosi per la rivoluzione napoletana e per la ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] di progresso economico, di rivoluzione industriale e di modernizzazione, di notevole rigoglio culturale e di mutamenti nella società solo quando è necessaria per l'onore e per i grandi interessi del Paese. Non credo sia lecito portare il Paese ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...