GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] qui constitue le vrai génie" del grande statista. Dopo la visita ad alcune province di G. sono il suo protagonismo cultural-mondano, lo splendore delle sue feste f. 5171; A. Mocenigo, Dispacci sulla rivoluzione di Madrid del 1766, editi per nozze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] di portare a termine la rivoluzione nazionale italiana iniziata con il un legame di amicizia con Hubert Jedin, il grande storico del Concilio di Trento, ospite frequente della per gravi dissensi sulla linea culturale del partito. In quello stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] L’analisi del contesto culturale faceva emergere le differenze scientifique, 1966, p. 39). La rivoluzione scientifica, secondo Rossi, non era stata l’impiego di modi di pensare fondati su grandi dicotomie» riescono ad
attenuare o a cancellare il ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] tuttavia mirante a collegare la rivoluzione nazionale italiana con la "grande idea" panellenica di ricostituire l voluto che esso andasse alla Grecia con garanzie nazionali e culturali per gli Albanesi. Contrario al panslavismo e all'Austria, propose ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] gesto, questo, che presso la classe culturale italiana post-unitaria l'avrebbe reso famoso conobbe il Villetard, che della rivoluzione era stato ispiratore ed anima, ma suo autore: il libro ebbe infatti grande fortuna e fu più volte ristampato anche ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] formazione (ma quest'abito culturale non gli impedì di far degli Stati Uniti (di cui sarà sempre un grande ammiratore) e della Svizzera, teorizzava di nuovo assunto da Carlo Alberto allo scoppio della rivoluzione a Napoli (durante la quale fu fatta ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] Togliatti compì le prime significative esperienze culturali: al liceo Domenico Alberto Azuni fu torinesi scritta da un liberale, in La Rivoluzione liberale, I (1922), 7, p. un notevole peso politico e un grande numero di militanti, ciò si dovette ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] un organo di stampa al risveglio culturale, in collaborazione con G. B. a tenere un corso sulla Rivoluzione francese. L'iniziativa, accolta con lettere agli amici 1903-1920, a cura di T. Grandi e B. Rizzi, Trento 1963, vedi Indice; La società ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] antimoderatá era limitata al piano culturale e filosofico, una più esplicita che, pur esagerando il momento della "rivoluzione", erano stati eroici di audacia e avevano ), nel quale il F. ribadiva con grande vigore la sua scelta di campo democratico- ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] B. era stato assai cauto: "Circa la rivoluzione del 18 - scrisse al Cavalli - se di poter applicare formule nate in contesti culturali e politici del tutto diversi.
La e per essa G. Prezzolini con grande larghezza di mezzi curarono la raccolta di ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...