Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] concetto di Europa «dal punto di vista culturale e morale» (Lezioni di storia moderna coprire di ingiurie il suo vecchio Re, il Re della grande guerra (p. 113).
La disperazione di Volpe si Partito comunista dopo la rivoluzione ungherese del 1956, ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] provvedimenti miranti a promuovere lo sviluppo culturale e l'istruzione pubblica, provvedimenti Equidistanza, quindi, fra le grandi potenze; sforzi miranti a smussare che, con lo scoppio della Rivoluzione, attendevano riformatori più giovani di lui ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] da uno studioso sulla preparazione della rivoluzione del 1831, rispose che, informato dal e un impoverimento ideologico e culturale del movimento rivoluzionario, specie derivava dal suo ideale di una grande Sinistra in cui avrebbe visto volentieri ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] non scevra di certe chiusure tipiche del clima culturale del Regno e delle sue rivalità provinciali. dell'Appennino meridionale con "la grande distesa d'acque e di verde "il fascismo non è stato una rivoluzione, ma una rivelazione", sarà coniata dal ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] l'esemplarità dell'itinerario culturale, che in essa si dare respiro alle cose, di disporle in un grande disegno ...; dall'altra il concreto, le terre aprono la strada alla "più terribile e feconda rivoluzione del medio evo" (p. 261), tale ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] di sé, pur senza mai toccare grandi altezze, ma sempre con discreto successo giorni, con chiari riferimenti all'ambiente culturale e politico e sociale di quegli anche l'opposto modo di considerare la Rivoluzione francese: assai poco amata dal primo ed ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] sembrava roso dal "tarlo della rivoluzione". La sua devozione istituzionale riguardava pubblico le sue ubbie e velleità culturali. Già nel 1933 era stato Pio IX", viaggiò per il paese, incontrò Federzoni e Grandi. Fra l'ottobre e il novembre si tenne a ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] ricompensate per il F. dalla stima testimoniatagli da grandi personaggi come P. Verri, G. R. Carli al contesto sia politico sia culturale su cui avrebbe inciso la culto".
Si sarebbe trattato di una rivoluzione pacifica, giocata nel segreto delle ...
Leggi Tutto
COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] (subito ristampato a parte), in cui definiva la rivoluzione "una grande riforma politica" operata "senza che alcuna delle garanzie Pietro Giordani; circondato di grande stima, si era inserito nella fiorente vita culturale toscana; collaborava all' ...
Leggi Tutto
BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] da un punto di vista più strettamente culturale: sono come uno specchio in cui si , verso l'Italia sconvolta dalle rivoluzioni: combatté la Costituente "federativa" di la corrispondenza incessante con i più grandi naturalisti del tempo. Era amico di ...
Leggi Tutto
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...