GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] esilio, Firenze 1929, con il titolo Il grande cono: "la Chiesa docente è un cono a collaborare in nome della rivoluzione ideale che il fascismo stava , Torino 1989, passim; A. Ciampani, La presenza culturale dei cattolici: attorno a G. e Papini, in ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] rivoluzione formale» ;[8] in verità la profonda novità formale aderiva esattamente a una rivoluzione pienamente tutto un atteggiamento culturale, e il volgare tratto dal Valla il concetto che Roma fu grande per la lingua imposta all'Europa non meno ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] ma questa scoperta di una nuova prospettiva culturale ed umana viene a coincidere anche con s'avvia a una rapida rovina. La rivoluzione politico-economica, che ha la sua senso di paura e di sconforto.
I grandi istituti, su cui poggiava l'assetto ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] alle doti di una formazione culturale, che avrà avuto agio e Luca di Penne), quelle con i grandi toscani Petrarca e Boccaccio: alle testimonianze Weiss, B. da Sulmona, il Petrarca e la rivoluzione di Cola di Rienzo, in Studi petrarcheschi, III (1950 ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] ai temi a lui cari, relativi alla grande tradizione politica e culturale italiana: «Su la sua tomba l’Italia uomo di teatro, in Teatro a Reggio Emilia, I, Dal Rinascimento alla rivoluzione francese, a cura di S. Romagnoli - E. Garbero, Firenze 1980, ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] suoi studi e delle sue frequentazioni di questo ambiente culturale sono alcune traduzioni, corredate di apparato critico, di del loro pensiero e delle poetiche, dalla rivoluzione alla grande "guerra patriottica".
Altra opera di ampio respiro ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] si completò probabilmente la formazione culturale e religiosa dell'Azeglio. appariva in quegli anni il nuovo grande dottore della Chiesa, e la . Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione Francese e l'Impero, II, Torino-Roma 1892, ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] aprì il bel mondo politico e culturale della città, e nel 1784 redivivo a Napoleone il Grande (Parma 1806), centone oraziano Un po' di "faubourg" Saint-Germain a Venezia durante la Rivoluzione francese, in Ateneo veneto, CXXV (1934), pp. 139-51 ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] identificò con la sua nascita culturale. Si iscrisse dapprima a città: Milano, che voleva dire la grande editoria industriale. Abitò per sette anni un cataclisma, «qualcosa di paragonabile solo alla rivoluzione agricola», era accaduto nel mondo e l’ ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] di Concordia, molte nel grande Stabilimento agrario della Società abilmente conserta con la storia culturale della Mirandola e dei suoi 616-633 e, in genere, A. Sorbelli, L'epilogo della rivoluzione del 1831, Modena 1931, ad Ind., specie pp. 109, 111 ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...