Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] evidentemente il frutto di abitudini culturali profondamente radicate. In Occidente per in concomitanza con la rivoluzione industriale, quando l' dal pollame (22%), ma non si osserva la grande preponderanza del consumo di carne di maiale presente in ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] dai fuorusciti della Rivoluzione. Al suo di scritti e di contributi versatile e di grande vitalità.
Pensato fin dal 1802, ma redatto nel Significativa dei rapporti dei C. con il mondo culturale del tempo, la stessa raccolta di vari alla moglie ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] plastica con leoni laterali, assimilabile a un grande portale di chiesa.Il duomo di M., dedicato completamente disperso in seguito alla Rivoluzione francese, restano un bacino buona probabilità il clima culturale della reggenza di Teofano ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] lunghi periodi a Venezia.
Negli stessi anni Cinquanta fu di grande importanza la scoperta o l’approfondimento delle esperienze politiche e culturali d’oltralpe, della Rivoluzione sovietica e della cultura della Repubblica di Weimar, delle avanguardie ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] che la Rivoluzione fosse imposta in Italia dalle baionette napoleoniche, ebbe la grande sagacia di 1960, v. Indice. In mancanza di un lavoro monografico sull'attività culturale della Compagnia prima e dopo lo scioglimento, cfr. J. Crétineau-Joly ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] B. era stato assai cauto: "Circa la rivoluzione del 18 - scrisse al Cavalli - se di poter applicare formule nate in contesti culturali e politici del tutto diversi.
La e per essa G. Prezzolini con grande larghezza di mezzi curarono la raccolta di ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] poteva allora considerarsi la capitale culturale. Collaborò al Marzocco dei fratelli riguardanti soprattutto la vita e i costumi in due grandi centri e nelle loro adiacenze: a Mosca e a profondo mutamento seguito alla Rivoluzione d'ottobre. Ciò che ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] lo sviluppo socio-culturale e contemporaneamente venime condizionata , furono in grado di propagarsi con grande efficienza. Le specie annuali costituiscono oggi più lo sviluppo dell'umanità, fino alla rivoluzione industriale, l'uomo è stato ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] poi scrittrice per l’infanzia), fu donna di grande estro e fantasia e pubblicò per Einaudi Il paese Collettivo, promosse l’animazione culturale del quartiere, con ottantamila immerso nell’epopea della Rivoluzione, salvato dalla bestia selvaggia ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] sono trasformate in strumenti dell’interpretazione culturale.
Ma furono i grandi contributi di Petrucci all’impresa della Roma 2019 (in cui si leggono: M. Signorini, Chi e perché: la rivoluzione paleografica di A. P., pp. 5-12; P. Orsini, Dagli ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...