GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] qui constitue le vrai génie" del grande statista. Dopo la visita ad alcune province di G. sono il suo protagonismo cultural-mondano, lo splendore delle sue feste f. 5171; A. Mocenigo, Dispacci sulla rivoluzione di Madrid del 1766, editi per nozze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] della rivoluzione).
In ogni caso, i primi anni del nuovo secolo videro da parte di Romagnosi grande e sodale i secoli dal 10° al 12°, in grado di esprimere un livello culturale, spirituale ma anche politico che ha condotto senza traumi all’età dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] di portare a termine la rivoluzione nazionale italiana iniziata con il un legame di amicizia con Hubert Jedin, il grande storico del Concilio di Trento, ospite frequente della per gravi dissensi sulla linea culturale del partito. In quello stesso ...
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di Giovanni Ziccardi
I percorsi – più o meno occulti – dei flussi di dati digitali tra stati, corporations e utenti, il cosiddetto Datagate e la conseguente necessità di proteggere i cittadini da azioni [...] grandi otto compagnie costituiscono quasi tutto il traffico web mondiale. La prima società, molto legata al tessuto sociale, culturale iPod assume un’importanza fondamentale non solo per la rivoluzione sociale portata da Steve Jobs, ma anche perché ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] un certo distacco anche da Cardarelli, il "colore" ideologico-culturale venne definito da una figura più in linea con l'ufficialità L., e consisteva nella grande varietà di argomenti - sull'Italiano c'era di tutto: rivoluzione e tradizione, le poesie ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] un indirizzo culturale, […] un atto di politica culturale-nazionale» (Gramsci che tuttora godono di grande successo editoriale, testi fortemente 1963).
Eisenstein, Elisabeth L. (1986), La rivoluzione inavvertita. La stampa come fattore di mutamento, ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] amministratore, tenuto con grande competenza, avesse sempre presente e tenesse sempre fermo il retroterra storico-culturale della sua Livorno in rivista all'Avana, nell’anno II della rivoluzione (in Instituto nacional de Reforma agraria [Cuba], ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] avesse in sé i suoi principii, gli storici scorgono la prima grande battaglia combattuta, sulla soglia dell’età moderna, per rivendicare la .
Nella stagione del rinnovamento culturale fecondato dalla rivoluzione scientifica, Telesio sarà disertato ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] , esoterica e schizofrenica alla rivoluzione; a chi desiderava comunicare un della «educastrazione», di un processo culturale e sociale che inibisce «la ), anche se in Italia il libro non ebbe grande successo di critica e vendite, bastò tuttavia a ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] culturale di Bobbio né il suo progetto intellettuale se non lo s’inserisce nella tradizione gobettiana della ‘rivoluzione del 24 luglio 1964, nella quale definiva il PCI «il più grande e il più inutile partito comunista del mondo» (occidentale), a ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...