Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] in armi perviene a una incruenta rivoluzione sul modello del regifugium: in che ci ha sottratto quasi i tre quarti della grande opera storica di L. – e soprattutto i libri sua famiglia. Partecipa della vita culturale e politica dell’età augustea. ...
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Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] della fecondità e alla 'rivoluzione industriale' del sistema economico 4 a 19 anni. Un aspetto di grande rilievo riguarda la sparizione dell'antica scolarizzazione (anche per effetto di una svalorizzazione culturale della natura dell'embrione: v. ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] esterno. Non è un’incarnazione della grande steppa né una rinascita dell’Urss e presente nel dibattito politico, economico e culturale russo e, come si è visto, ‘Primavera russa’ sulla falsariga delle rivoluzioni del mondo arabo non è corretto ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ’ascesa dei comuni toscani. È un’area culturale che include anche Bologna, ed è un Guido Guinizelli, la vera rivoluzione linguistica è quella di , faccendo ponti da casa a casa, ond’era sì grande il romore e ’l tumulto, ch’apena si potea udire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] civiltà straniera, la nostra città si affinò culturalmente. Affluì infatti dalla Grecia non un Se nella tragedia Quintiliano individua singole opere di grande valore, con il Tieste di Vario degno di , quando la rivoluzione informatica e telematica ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] 61). L'essere umano fu posto, dunque, dinanzi alla grande opportunità di dover 'elaborarsi', di provvedere da sé, Rivoluzione francese. In tutte le epoche e presso tutti i popoli tali forme costituiscono sensibili indicatori dei processi culturali ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] rapporto di assidua frequentazione culturale e spirituale.
Il con una forte esposizione mediatica del grande esternatore che gli valsero, per Obinu, Li chiamavano i Giovani turchi: la rivoluzione bianca nella Dc di Sassari, Villanova Monteleone 1996 ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] il poetico coronamento del "ballet d'action". Questo grande balletto in sei scene non costò al Perrot tanta attese tuttavia l'epilogo della rivoluzione, ma tornò al Her passione dei contemporanei per l'esotismo culturale come aveva fatto la Elssler, ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] la collaborazione che, quale consulente culturale, egli diede al viceré sua poca passione alle imprese collettive.
La grande opera senile del C. nasce però quella nuova realtà italiana che la rivoluzione parlamentare del '76 confermava, lucidamente ...
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La Cina è una potenza riluttante, ma sempre meno. A livello globale, sembra abbia messo a fuoco la consapevolezza che la tutela dei propri interessi passa anche attraverso una partecipazione più attiva, [...] e finanziari ma anche culturali e demografiche, con le la Cina ha subito come tutti la grande crisi economico-finanziaria e l’ha risolta trasferimento del padre, bollato come nemico della rivoluzione e spedito al confino rurale. È in questo ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...