GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] di progresso economico, di rivoluzione industriale e di modernizzazione, di notevole rigoglio culturale e di mutamenti nella società solo quando è necessaria per l'onore e per i grandi interessi del Paese. Non credo sia lecito portare il Paese ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] possibilità di nuove sintesi culturali inattese. Inoltre la città contiene un numero abbastanza grande di persone accessibili in ogni caso con le stesse categorie.
La Rivoluzione francese, nel suo ottimismo, aveva immaginato una possibile ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stati Uniti d’America
Sebbene gli Stati Uniti escano da un ventennio di supremazia solitaria e incontrastata a livello mondiale e [...] stato dell’Asia meridionale e la più grande democrazia al mondo, i rapporti sono invece fatto del paese uno dei modelli culturali e politici di riferimento per la modernizzazione tecnologica, conosciuto come ‘Rivoluzione degli affari militari’ (Rma ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] caduta del muro – la società polacca compiva una rivoluzione pacifica per conquistare la democrazia. Sotto il regime di di rappresentarsi la situazione come se esistessero delle grandi ‘faglie’ culturali (le civilizzazioni). In particolare, la linea ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] a tali quesiti è di grande importanza per la formulazione delle mai passata attraverso la fase della rivoluzione industriale del XIX secolo. Questo and consumption, 1952-1987, in "Economic development and cultural change", 1991, XXXIX, 3, pp. 471-506. ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] politica moderna, prodotta dalla rivoluzione borghese, è "cristiana" primo teorico marxista che riprende con grande vigore la tematica dell'alienazione e è stata per lungo tempo il simbolo culturale del lavoro alienato e un oggetto privilegiato ...
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Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] dei suoi valori, dei suoi modelli culturali e delle sue pratiche politiche, e senza è stata, e rimane oggi, l’erede del grande avversario degli Stati Uniti dal 1945 al 1991; un canto, dal 1979 – anno della rivoluzione islamica di Khomeini –, gli Stati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] alla libertà che avevano ispirato la Rivoluzione francese, e in alcuni casi, che vedeva avanzare l’opera dei grandi opifici con il conseguente rischio di , era un’americana permeata dei valori culturali dell’associazionismo, con una visione moderna ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] al di là dei sicuri scambi culturali e delle influenze reciproche tra i grandi cantieri delle abbazie (Eschapasse, 1963 guerra all'immagine e a ogni lusso esteriore, promuove una rivoluzione mentale, basata su un approccio razionale al vero.Nel nome ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , Pellegrino Rossi, il 15 novembre, con la rivoluzione del l6, con la fuga a Gaeta la , 1860...), per migliorarne il livello culturale ma anche per formare un buon significativamente, restano in quegli anni i grandi assenti da Roma.
In questo clima ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...