Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] , a un’autentica fioritura di istituzioni monacali. Il monachesimo è stato il grande fenomeno culturale e civile del primo Medioevo senza il quale la rivoluzione cittadina del secondo Medioevo o non sarebbe stata, o sarebbe stata certamente molto ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] e della parte democratica priva oggi di sostanziale interesse culturale e scientifico. Ad avviare una revisione di natura strettamente luogo a un risultato mediocre, frutto non di una granderivoluzione di tipo francese, né dell’azione di una forte ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] tradizionali (senatori e curiali) legati alla grande e media proprietà fondiaria, prevalenza consolidatasi politicamente in una monarchia militare a carattere sacrale; dalla rivoluzioneculturale costituita dalla obliterazione dei culti degli dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simultaneita del diverso, smarrimento di identita e nuovi modelli culturali: Virgilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Publio [...] biografie scritte su colui che senza esitazione si può definire il più grande poeta di Roma. Nessun altro autore è forse in grado di rivelarci romana si trova dunque nel pieno di una rivoluzioneculturale che la spinge a cercare di ritrovare se ...
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NEGEV
A. Negev
Territorio nello Stato d'Israele, situato a S della piana di Bč'er Šeba'. L'occupazione della regione nel Calcolitico (metà VI-prima metà del IV millennio a.C.) è testimoniata da un esiguo [...] decorate.
Nel pianoro a NE del tempio fu costruito un grande campo militare nabateo di tipo romano, di c.a 100 di tempo i Nabatei operarono una vera e propria rivoluzioneculturale diventando agricoltori da commercianti che erano. Questi cambiamenti ...
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TERZANI, Tiziano Livio
Siegmund Ginzberg
TERZANI, Tiziano Livio. – Nacque il 14 settembre 1938 a Firenze, in casa, in via Pisana 147, da Gerardo e da Lina Venturi.
I Terzani erano originari di Malmantile, [...] sfuggendo per un pelo alla fucilazione. Ma la fortuna più grande fu che il fatto di non poter coprire la Cambogia gli Cina dopo la morte di Mao e la fine della Rivoluzioneculturale, convinsero Der Spiegel ad aprire, primo settimanale occidentale, un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piu grande di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del culto imperiale
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] BUR, 1982
La grande “rivoluzione” augustea e la fondazione del culto imperiale
Non a caso la granderivoluzione politica operata da Augusto Il successo di questa “rivoluzione” che non è solo politica e religiosa, ma anche culturale e sociale, è ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] granderivoluzione del concetto dello spazio che veniva da Firenze. La presenza di Donatello a Padova rendeva ancora più fervido il clima culturale primo Rinascimento: che non è quello di un grande maestro, ma certo di un pittore dalla fisionomia ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] (1948); in quest’ultima il Partito comunista vantava una grande forza e una notevole tradizione, mentre in Iugoslavia e del dissenso comunista nel mondo e, con la «rivoluzioneculturale» degli anni Sessanta, alcuni movimenti giovanili occidentali. Dal ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] Aldo Moro, subentrato al ministero).
Dopo l'inizio della Rivoluzioneculturale (1965), la Cina cessò quasi del tutto i rapporti , grazie all'intuito e alle capacità del G., un grande sviluppo, tanto da raggiungere le dimensioni, nei periodi migliori, ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...