Locuzione mutuata dal bridge, usata per riconoscere a un tennista il merito di aver vinto nello stesso anno i quattro tornei storici: Wimbledon (Londra), US Open, Open di Francia e Australian Open. L'impresa è riuscita 2 volte (1962, 1969) a R.G. Laver, mentre S. Graf ha vinto nello stesso anno (1988) anche l'oro olimpico ...
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Olimpiadi estive: Atlanta 1996
Oscar Eleni
Numero Olimpiade XXVI
Data: 19 luglio-4 agosto
Nazioni partecipanti: 197
Numero atleti: 10.318 (6806 uomini, 3512 donne)
Numero atleti italiani: 346 (242 [...] professionisti. Per i tifosi americani fu una meraviglia poter applaudire Andre Agassi, che dopo aver vinto i tornei del GrandeSlam si mise al collo anche l'oro olimpico del singolare, vendicando la delusione subita a suo tempo dal padre che, prima ...
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Olimpiadi invernali: Innsbruck 1976
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XII
Data: 4 febbraio-15 febbraio
Nazioni partecipanti: 37
Numero atleti: 1123 (892 uomini, 231 donne)
Numero atleti italiani: [...] prima manche, per resistere bene nella seconda all'attacco abbastanza scomposto di Mittermaier, che non arrivò a fare il 'grandeslam' a imitazione di Sailer o di Killy, peraltro mai riuscito a nessuna donna alle Olimpiadi: per appena 12 centesimi ...
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slam1
slam1 〈släm〉 s. ingl. [di etimo ignoto] (pl. slams 〈släm∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel gioco del bridge, realizzazione da parte di una delle due squadre, delle tredici prese di una mano (grande s.) oppure soltanto di dodici prese...