Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] scelti per esercitare la carica politica di podestà in città amiche o alleate. In questo modo i guadagni della grandefeudalità padana erano molto consistenti e potevano permettere ai domini di realizzare una politica di vasto respiro territoriale. L ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] , boschi, monti, pascoli. Comincia così a farsi strada l'ammissione della gestione di diritti demaniali da parte della grandefeudalità, che deve però sottostare a particolari limitazioni nel godimento di questi beni di cui è riconosciuta la natura ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] Italiano", 24, 1951, p. 58).
Enrico Mazzarese Fardella ha illustrato, con grande acume critico, questo aspetto della politica fridericiana nei confronti della feudalità, pervenendo a conclusioni che non si possono non condividere. Egli ha dimostrato ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] Federico II il 15 agosto 1235 in occasione della grande dieta, dimostra che i diritti regali e la senso di una tendenza all'allentamento o alla dissoluzione del dominio feudale. Il regresso, che si può osservare dovunque, delle masserie soggette ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] unità, ecco è la volta dell'Italia longobarda, dell'Italia regia. Le forze di dissoluzione ora non sono più i grandi organismi feudali, ma le città: le quali, come minano alle fondamenta il regno, così le marche. Si dissolvono la marca di Verona ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] superarle ancora. Il re poteva contare anche sulla minore nobiltà e sui cavalieri di origine feudale, perché era il loro tutore naturale di fronte ai grandi. Preziosa alleata del re sarà una forza nuova, quella delle città, che cominciavano allora a ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] che furono accolti nei suoi stati da Sancio III e trovarono un grande sostenitore in Ferdinando I di León e di Castiglia, e che importarono gli ordinamenti feudali franchi, diffusero la conoscenza del latino e sostennero nel culto e nella disciplina ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] completa e a lotte intestine sanguinose. L'imperatore non conta nulla, lo shōgun è un automa in balia dei grandi signori feudali che lo insediano in carica per farsi eleggere kwanryō, e lo dimettono per sostituirvi un loro protetto. Della confusione ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] nelle mani dei governatori anche la potestà militare. Non riuscì, tuttavia, a rompere l'onnipotenza dei signori feudali e dei grandi funzionarî, il potere dei quali era divenuto pericoloso già nel secolo precedente. Mentre l'autorità del governo ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] si erigevano castelli e fortilizî dell'alta e della bassa nobiltà. Il sistema feudale dominò lo stato intero. Riunendo e arrotondando possessi singoli, si creavano grandi signorie private.
L'autorità sovrana diventava il punto di partenza di nuove ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...