CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] a bere senza riguardo con gli amici nella casa a Biri Grande, dove già aveva abitato Tiziano e dove egli si era di Bari, Bari 1969, pp. 76, 86, 92; P. L. De Vecchi, L'opera completa del Tintoretto, Milano 1970, p. 126, n. 260; E. Manzato, L. C. ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] , per lo più originate dalla necessità di soddisfare le esigenze belcantistiche dei castrati e delle prime donne. La grande quantità di opere prodotte, spesso di genere diverso, la facilità di passare dal serio al comico caratterizzò gran parte della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] e brevettata nel 1797, aveva suscitato a quei tempi un grande interesse, dato che non aveva bisogno di alcun intervento di of Michael Faraday, 1° vol., 1971).
Faraday fece tradurre l’opera e la trasmise alla Royal institution di Londra nel 1837. Vista ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] del duca di Berry, dedicata al mese di settembre). Ma l'opera più nota commissionata da L. è il ciclo degli arazzi dell' 1880), t. 28, pp. 10-13; N. Valois, La France et le grand schisme d'Occident, I-IV, Paris 1896-1902, ad ind.; G. Romano, ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] le sue opere e che costituì per lui motivo di particolare orgoglio, con il privilegio di stampare un grande atlante. da incollare su sfere per ricavarne globi di varie misure; l'opera, relativa sia al globo terrestre sia a quello celeste, conta ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] stile del C. nel periodo inglese, peraltro già impliciti nella sua maniera precedente. Benché opere come le vedute Da Richmond House e la grande Veduta di Whitehall (coll. Buccleuch) siano nella sua migliore vena veneziana, gli elementi meccanici ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] successiva. La notevole mole di fonti, dirette o prodotte in un ambito a lei prossimo, sull'operato della K., può essere motivata dalla grande attenzione posta dall'artista stessa, e forse in misura ancora maggiore dalle persone a lei più vicine ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] di Laer con cavalli o armenti.
Risale solo al 1753 la prima opera certa del pittore, un inedito disegno dal vero con Un toro e infatti: una collezione di presepi, un ciclo inedito di 6 grandi tempere con figure isolate davanti a una quinta arborea, 3 ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] dell'Assoluto, unico degno "luogo di rifugio" degli uomini ed unico loro degno "scopo finale". L'opera termina con una discussione sul Rarma.
La grandeopera sulla metempsicosi, il capolavoro del D., inizia con un inno al Signore cui fanno seguito un ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] , pp. 217-227 e soprattutto Giordani (L'Alicarnasseo del M., 1816, in Opere, X, Milano 1856, pp. 5-13). Giordani riconosceva che la dedica del dalla mano del tempo, sarà egli per questo un grand'uomo da far trasecolare l'Europa e insuperbire l'Italia ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...