Scrittore francese (Parigi 1924 - Choisel 2016). Tra i protagonisti della scena letteraria del suo paese, ha confermato, dopo il successo di Vendredi ou les limbes du Pacifique (1967) e di Le roi des aulnes [...] sezione letteratura per la casa editrice Plon (1958-68), ha vinto il Grand Prix du Roman dell'Académie (1967) e il Goncourt (1970, per di Arles, e dal 1972 membro dell'Académie Goncourt.
Opere
Nella sua produzione, dopo i romanzi, Vendredi ou les ...
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Benassi, Elisabetta. – Artista multimediale e performer italiana (n. Roma 1966). Artista di forte spessore contenutistico e di grande impatto emozionale, avvalendosi di una pluralità di mezzi espressivi [...] segni materiali della storia per inscenarvi un dialogo e operare un ripensamento critico alla luce dell'oggi, come in le sue personali più recenti si citano: Soledad, Fiac! (Grand Palais, Parigi, 2011); Voglio fare subito una mostra (Fondazione ...
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Scrittore statunitense (Chicago 1896 - Baltimora 1970). Scrittore di grande impegno civile e politico, nelle sue opere ha dipinto la vita politica e sociale americana del primo trentennio del Novecento [...] esercito americano che partecipò alla guerra mondiale. Le sue prime opere sono due romanzi autobiografici sulla guerra (One man's initiation opera più significativa. Nella nuova trilogia Adventures of a young man (1939) Number one (1943), The grand ...
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Famiglia di musicisti francesi, fiorita dal sec. 17º fino al 1826. Il primo, Charles, organista dilettante, ebbe tre figli: Louis (1626-1661), François (1630 circa -1700) e Charles (n. 1638 - m. Parigi [...] 1759 - ivi 1826). Il maggiore esponente della famiglia è François le Grand, nell'opera del quale l'arte francese del clavicembalo attinse il sommo fastigio, come anche grande altezza vi raggiungono le varie forme di composizione organistica e d ...
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Scultore e pittore svizzero (Stampa, Grigioni, 1901 - Coira 1966), figlio di Giovanni. Frequentò la scuola d'arte di Ginevra; nel 1920-21 fu a Roma; nel 1922 si stabilì a Parigi, ove frequentò Bourdelle [...] P. Sartre. Nel 1962 ottenne il gran premio alla Biennale di Venezia e nel 1965 il Grand prix des arts de la ville de Paris; un gruppo cospicuo delle sue opere si trova a Zurigo (Kunsthaus), dove è stata istituita una fondazione a lui intitolata. Nel ...
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Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. [...] fu bandito per dieci anni dal territorio di Parigi nel 1463. L'opera di V. (pubbl. 1489) comprende due poemetti, il Lais e il Testament, detti anche Le petit e Le grand Testament (di cui il secondo riprende con più largo sviluppo il tema trattato ...
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Regista teatrale francese (Buenos Aires 1942 - Levallois-Perret 2013). Ha iniziato la sua carriera a Parigi dirigendo Le labyrinthe di F. Arrabal (1966). La sua fama è legata al Grand magic circus, gruppo [...] on ice, 1991), a O. Wilde (L'importanza di essere Ernesto, 1995). Nel 2000 ha assunto la direzione dell'Opéra-Comique, esperienza conclusasi nel 2007, dedicandosi in particolar modo al teatro musicale (Mistinguett, la dernière revue, 2001; Zazou, une ...
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Pseudonimo del romanziere e poeta francese Lucien Bastard (Parigi 1911 - ivi 1992). Nelle sue opere si mostra molto attento alle testimonianze della vita cristiana nel mondo d'oggi, benché dottrina e dogma [...] Al tema della misericordia e dell'umana solidarietà s'ispira la sua opera più importante, la trilogia di Charges d'âmes (Les stigmates, 1949 ; Cherchant qui dévorer, 1951; Les fontaines du grand abîme, 1954), mentre a un più trito documentarismo ...
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Scrittore africano di lingua francese (n. Gibuti 1965). Trasferitosi in Francia nel 1985, a partire dal 1994 ha pubblicato una trilogia narrativa costituita da due raccolte di racconti (Le Pays sans ombre,1994; [...] 2005), Aux Etats-Unis d'Afrique (2006; trad. it. 2007), opera ambiziosa ambientata in una sorta di mondo alla rovescia in cui all'Africa guerre ed epidemie, e Passage de larmes (2009). Nel 1996 ha ricevuto Il Grand Prix Littéraire de l'Afrique noire. ...
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Poeta russo (Gumnišči, Vladimir, 1867 - Noisy-le-Grand, Parigi, 1943), considerato uno dei maggiori rappresentanti del decadentismo russo. Crepuscolare agl'inizî (Sbornik stichotvorenij "Raccolta di versi", [...] , il Perù, l'Indonesia (Kraj Ozirisa "Il paese di Osiris", 1914, sull'Egitto; Zmeinye cvety "Fiori serpentini", 1910, lettere dal Messico). Traduttore di tutta l'opera di Shelley, è stato largamente influenzato da Poe, Whitman, Baudelaire e Wilde. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...